Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 20 Gennaio 2016
Sette dei 10 ultrà restano in carcere
Per tre concessi gli arresti domiciliari
Il giudice che doveva decidere sulla scarcerazione dei dieci ultrà arrestati per gli incidenti scaturiti dopo Atalanta-Inter di sabato 16 gennaio ha deciso: sette restano in carcere, mentre per tre è stata concessa la misura dei domiciliari.
Si tratta del 18enne Gianluca Piro, 18 anni, residente a Trescore Balneario, attaccante della Grumellese (serie D), di Francesco Piraino, 25enne di Lodi, studente-lavoratore prossimo alla laurea, e di Davide Boffetti, 26 anni, di Almenno San Salvatore. Tutti gli arresti sono stati comunque convalidati.
I sette restano per il momento in via Gleno ci restano perché due erano stati già colpiti da Daspo, ovvero Lorenzo Taschini, 26enne di Petosino, e Adamo Cortinovis, 28enne di Serina, due perché recidivi, Emanuele Moretti, 35enne di Nembro, e Giulio Bocchi, 22enne di Crema, due perché su di loro pende anche l’accusa di lesioni e resistenza, cioè Mattia Carrara, 26enne di Ranica, e Giacomo Dossi, 24enne di Villongo, e uno perché non ha dato giustificazioni sulla sua presenza in quel contesto, il 23enne tedesco Frederic Gotze. Non è stata inoltre considerata credibile la versione data da Taschini, Cortinovis e Moretti che hanno raccontato di essere alla Fara per vedere da lì la partita.
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