Seriate: fumo nelle carrozze, treno fermo
Rabbia dei pendolari: continui disagi

Treno fermo a Seriate nella mattinata di martedì 13 novembre mentre in Consiglio regionale si parlava della disastrosa situazione del trasporto ferroviario in Lombardia.

Mentre in Consiglio regionale si parlava della disastrosa situazione del trasporto ferroviario in Lombardia, fuori, sulla rete al centro di quelle discussioni, si registrava un’altra giornata di ordinario disagio.

La foto e di una pendolare bresciana esaperata inviata nella mattinata di martedì 13 novembre a «Il Giornale di Brescia». Il convoglio è quello diretto a Bergamo e partito alle 11 da Brescia. A raccontare l’episodio è una studentessa di 23 anni che segue il corso di laurea in comunicazione: «Già a Palazzolo abbiamo cominciato a sentire una forte puzza di bruciato e a vedere del fumo nelle carrozze. A Seriate il treno si è fermato in stazione alcuni minuti mentre il personale controllava la parte della carrozza da cui usciva fumo».

La situazione è stata presto chiarita. Ma non risolta. Il viaggio è continuato nonostante il problema di malfunzionamento dei freni, con i pendolari costretti a trasferirsi in un’altra carrozza.

Intanto in Consiglio regionale l’assessore ai Trasporti Claudia Maria Terzi ha chiesto a Trenitalia di chiedere scusa ai pendolari lombardi. « Al ministro Toninelli, domani (14 novembre ndr), chiederemo di invertire la rotta così come ha promesso più volte di voler fare, tenendo presente che l’apporto di treni usati fino ad ora annunciato è insufficiente».

Secondo l’assessore, il servizio ferroviario in Lombardia «è inaccettabile» e per questo «abbiamo chiesto al nuovo amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri, di dimezzare le soppressioni e aumentare l’indice di puntualità». «Regione Lombardia - prosegue - non si sottrae alla propria responsabilità, ma vorremmo che anche Trenitalia facesse lo stesso, iniziando a scusarsi con i pendolari».

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Franco Villa

6 anni, 4 mesi

Prendete l'ex amministratore di FS, Mazzoncini, che disse che a Trenitalia non interessa investire in ciò che non controlla completamente. Prendete anche l'ex assessore della coalizione lombarda di Maroni Roberto, che affermava che tutto andava benissimo e che le critiche dei comitati pendolari erano parte della propaganda politica avversaria. Prendete tutta la Lega Nord che in otto anni non hanno MAI avanzato un'interrogazione parlamentare sulle inadempienze di Trenitalia. Prendete la coalizione Formigoni-Lega Nord che ha creato Trenord col diritto di nominarne gli amministratori, ma ha lasciato a Trenitalia la possibilità di fare ciò che voleva in termini di investimenti e convogli.

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Graziano Rosponi

6 anni, 4 mesi

E fin qui regolare amministrazione dei servizi pubblici. Quello che è sommamente irritante è la prosopopea di questi cialtroni quando si rivolgono alla plebe.