Sempre più truffe, online e off line. Segnalaci la tua storia

L’inchiesta. Finti conoscenti e false forze dell’ordine, raggiri per strada, ambigue vendite porta a porta, assegni fasulli e chi più ne ha più ne metta: le truffe abbondano nella Bergamasca e negli ultimi anni i malintenzionati si stanno sempre più attrezzando per sfruttare anche le nuove tecnologie, dai messaggi su Whatsapp alle segnalazioni sugli account social, senza però abbandonare i vecchi trucchi.

Di recente su L’Eco di Bergamo ci siamo occupati di alcune storie e tecniche di truffa che stanno prendendo piede anche nella Bergamasca, come i sì rubati dai call-center per il cambio dei contratti di luce e gas o i finti poliziotti che prendono di mira gli anziani.

Il raggiro dello specchietto

Recente, sabato scorso, l’ennesimo raggiro dello specchietto, fortunatamente sventato da un anziano che non è caduto nella trappola: il fatto sarebbe accaduto in via Olimpiadi, nella zona vicino alla discoteca «Bobadilla». Qui l’anziano di 82 anni è stato inseguito da uno sconosciuto che lamentava la rottura dello specchietto retrovisore. Secondo l’uomo, il danno sarebbe stato di 500 euro, ma ha spiegato che si sarebbe «accontentato» di 150 euro senza la constatazione, per evitare l’aumento dell’assicurazione. L’ottantaduenne, intuendo che qualcosa non tornasse, anziché cedere alla richiesta ha telefonato al figlio. A quel punto lo sconosciuto si è allontanato, dicendo a sua volta di aver ricevuto una chiamata dalla moglie. Il figlio, arrivato sul posto, ha constatato come non ci fossero residui di plastica a terra, residuo di un eventuale impatto, mentre risultava graffiata l’auto del padre: probabilmente un tentativo del malintenzionato di dare ulteriore credibilità alla sua storia. Dell’uomo si sono nel frattempo perse le tracce.

I dati

A livello di numeri assoluti, il dato delle truffe denunciate in tutto il 2022 ha registrato un calo, dovuto probabilmente alla fine dalle restrizioni per il Covid, periodo durante il quale i numeri si erano impennati: tra il 2020 e il 2021 le truffe informatiche erano aumentate del 35%, con 224 denunce nell’intero 2021. La decrescita ha riportato i valori ai livelli pre-pandemia, che sono comunque alti rispetto a qualche anno fa: una conferma della predilezione da parte dei criminali per i reati commessi in rete. Non mancano però i delinquenti che ancora ricorrono ai metodi più “classici”, come dimostrano le storie di inganno ai danni di persone sole o anziane, che non si sono interrotte nemmeno nel periodo della pandemia, quando – anche in Bergamasca – controlli sanitari e vaccinazioni sono diventati la scusa perfetta per contattare le ignare vittime.

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Manda le tue segnalazioni

Vista la problematica abbondanza e la varietà delle truffe possibili, abbiamo deciso di raccogliere le testimonianze dei nostri lettori per un’inchiesta sul tema. Invitiamo dunque tutti i nostri utenti a rispondere al nostro sondaggio social sulle truffe: siete mai stati truffati? Online o offline? Quali tipi di truffe temete di più? Trovate il sondaggio nelle storie della nostra pagina Instagram, QUI.

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