Bergamo: 12.681 contagiati (+48), 2 morti
«Non mettiamoci a rischio per uno spritz»

Giovedì 21 maggio, una data importante: sono passati 90 giorni dal quel triste 21 febbraio.

In Lombardia nelle ultime 24 ore scende ancora il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi casi positivi, che sono 316. Giovedì si attesta al 2,1% il più basso dal 1° di aprile a giovedì. Lo riferisce il consueto aggiornamento regionale sui dati epidemiologici da Palazzo Lombardia. I decessi sono 75, mentre i lombardi attualmente contagiati sono 26.715 (+44 giovedì), per un totale complessivo di 86.091 nella Regione dall’inizio della pandemia a giovedì. I guariti rispetto a mercoledì sono 207, per un totale di 43.649 e continua il calo dei ricoverati nelle terapie intensive giovedì - 5 per un totale complessivo di 226. Negli altri reparti sono -162, per un totale di 4.119.

A presentare i numeri l’assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato che commenta: «Per qualche spritz in più possiamo mettere a rischio quanto fatto. Ho invitato sindaci e comandi di polizia municipale - ha detto De Corato - a richiamare gli 8200 agenti a evitare assembramenti».

Ai Comuni «abbiamo dato strumenti finanziari» per acquistare termoscanner e «altri 464mila euro per controlli anti assembramento». «Ho auspicato che le forze dell’ordine insieme alla polizia locale costituiscano gruppi contro assembramenti. Non si può mettere a rischio una riapertura complicata e difficile per qualche spritz o per vedersi di sera e non possiamo - ha continuato - delegare troppo ai locali, ci vuole un pubblico ufficiale che lo faccia».

Per questo, «chiedo a sindaci e comandi di polizia locale di utilizzare al massimo gli agenti in straordinario notturno e serale per evitare passi indietro, per evitare guai ulteriori».

Dei 316 nuovi positivi accertati con 14.702 tamponi, 83 sono nella provincia di Milano, (38 a Milano città), 48 in quella di Bergamo che segnala due decessi per Covid nelle ultime 24 ore (per un totale di 3.077 decessi secondo Regione Lombardia) e 77 in quella di Brescia, che rimangono le tre zone della Lombardia maggiormente colpite dal coronavirus.

La Lombardia è l’unica regione d’Italia a far segnare un aumento degli attualmente positivi al coronavirus: l’incremento rispetto a mercoledì è di 44 pazienti. Nella Regione c’è anche poco meno del 50% dei contagiati totali odierni (316 su 642) mentre oltre il 50% delle 156 vittime si registra tra Lombardia (65) e Piemonte (24). Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 26.715 in Lombardia, 8.710 in Piemonte, 4.926 in Emilia-Romagna, 3.286 in Veneto, 1.877 in Toscana, 2.075 in Liguria, 3.637 nel Lazio, 1.832 nelle Marche, 1.373 in Campania, 1.839 in Puglia, 66 nella Provincia autonoma di Trento, 1.522 in Sicilia, 578 in Friuli Venezia Giulia, 1.272 in Abruzzo, 250 nella Provincia autonoma di Bolzano, 61 in Umbria, 318 in Sardegna, 43 in Valle d’Aosta, 326 in Calabria, 194 in Molise e 60 in Basilicata.

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