Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 07 Ottobre 2019
«Se tu vai via, io ti uccido e mi uccido »
Zina e le minacce confidate a un’amica
«Se tu vai via, io mi uccido e uccido anche te». Queste le parole che il marito Maurizio Quattrocchi avrebbe detto alla moglie Zinaida Solonari, nei giorni scorsi, secondo un’amica della donna.
«L’ultima volta che ci siamo viste, mi aveva detto che suo marito la minacciava. Le aveva detto: “Se tu vai via, io mi uccido e uccido anche te”. Era cambiata nelle ultime settimane: non sembrava più lei. Dimagrita, aveva paura. Diceva che lui era cambiato. Non la faceva più lavorare, era diventato molto geloso». Sono queste le parole di Liuba, amica di Zina Solonari, la trentaseienne uccsa a coltellate nella notte tra sabato e domenica. Il presunto omicida è il marito, Maurizio Quattrocchi, arrestato nella serata di domenica.
«Da circa un mese non riusciva più ad andare d’accordo con lui e non capiva bene il perché – aggiunge l’amica della vittima –. Io le avevo detto più volte di andare dai carabinieri a denunciare quello che accadeva. Ma lei era titubante perché, diceva, lui era sempre suo marito e il papà delle loro figlie. Tuttavia una decina di giorni fa si era decisa e si era presentata dai carabinieri a raccontare qualcosa di quello che accadeva».
Infatti da tre giorni, ovvero a partire da giovedì 3 ottobre, Zinaida Solonari aveva lasciato con le tre figlie la casa coniugale di via Bergamo per trasferirsi dalla sorella in via Alberto da Giussano, dove l’altra notte è stata ammazzata.
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