Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 09 Marzo 2020
1245 positivi a Bergamo: 248 in un giorno
Tutti i numeri e la mappa dei contagi
«Se la gente sta a casa, se va a lavorare e torna a casa, noi la battaglia la vinciamo. Altrimenti bisognerà utilizzare strumenti di restrizione. Ma dobbiamo cambiare da oggi. Bisogna ridurre al massimo la vita sociale». A dirlo l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, ai microfoni di Sky Tg24.
«Forse il decreto poteva essere più rigido ma va bene, il messaggio è stato forte, non è il momento delle polemiche», aggiunge Gallera. Ancora alti i dati dei positivi tra cui quello di Bergamo: 1245 positivi, +248 in un giorno. Il totale dei positivi in Lombardia sono 5469.
«Ad oggi siamo riusciti in tutto a recuperare 223 posti di terapia intensiva per pazienti di Coronavirus» ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera «e altri 150 contiamo di aprirne in sette giorni. La nostra sfida - ha aggiunto - è avere più posti di quanto necessario».
«Abbiamo in Lombardia 5.469 casi positivi, 1280 in più rispetto a domenica. I ricoveri sono 2802, con 585 casi in più su domenica, a cui si aggiungono i 440 in terapia intensiva, 41 in più rispetto a domenica» ha detto Gallera. «Sono 646 le persone dimesse ma crescono anche i decessi, arrivati a 333, con una crescita di 76 persone rispetto a domenica» ha detto.
«Abbiamo chiesto la possibilità del congedo parentale per chi deve accudire i figli ma il Governo non ci ha ancora dato risposta» ha continuato l’assessore. «Per la Regione Lombardia è una misura corretta e necessaria» ha sottolineato Gallera.
«Alla fine tutto si basa sulle scelte individuali, non basta il decreto. Il tema dell’azione individuale è fondamentale e riguarda tutti. È vero che le persone decedute avevano una età avanzata ma il problema di oggi è la capacita di fornire a chiunque le cure di qualità». Così spiega Gallera già nella mattinata di lunedì 9 marzo: «Il 65% delle persone in terapia intensiva ha più di 65 anni, ma c’è un 35% che ha un’età inferiore. Se continuiamo con questo trend vorticoso non riusciremo ad avere posti alle terapie intensive per tutti. Ogni giorno è una sfida. Io non vorrei che si arrivi a non riuscire più a trovare posti per intubare le persone. Noi oggi abbiamo 480 posti destinati al Covid, stiamo utilizzando qualunque strutture che abbia un bocchettone per l’ossigeno. Pronti a chiedere misure più restrittive? Proviamo a gestire la situazione, se la gente sta a casa io dico che questa battaglia noi la vinciamo, altrimenti anche il governo dovrà fare altre valutazioni».
«Abbiamo tutti letto le parole scorate degli anestesisti, che sono comprensibili perché l’afflusso in alcune zone è ancora oltre quanto potevamo immaginare. Ma voglio rassicurare che sistema nel suo complesso sta reggendo e regge bene. Sfruttiamo ogni possibilità per le terapie intensive» ha rassicurato l’assessore nella conferenza stampa che potete riascoltare qui.
Gallera ha anche annunciato che «Il paziente “uno” è stato trasferito dalla terapia intensiva a quella sub intensiva. È stato cioè “stubato” in quanto ha iniziato a respirare autonomamente».
I casi per provincia con l’aggiornamento rispetto agli ultimi4 giorni
BG 1.245/997/761/623/537
BS 739/501/413/182/155
CO 40/27/23/11/11
CR 916/665/562/452/406
LC 66/53/35/11/8
LO 928/853/811/739/658
MB 64/59/61/20/19
MI 596/406/361 (di cui 208 a Milano citta’)
MN 102/56/46/32/26
PV 296/243/221/180/151
SO 7/6/6/4/4
VA44/32/27/23/17
e 516 in corso di verifica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA