Sciopero benzinai: c’è chi ne approfitta
Carburante a 1,99 al litro in provincia

«Ok lo sciopero, ma così è illegale»: è il commento di un nostro lettore che ci invia una fotografia dei prezzi a dir poco gonfiati di alcuni benzinai in provincia che hanno scelto di non aderire allo sciopero di categoria indetto per il 6 e 7 novembre.

«Ok lo sciopero, ma così è illegale»: è il commento di un nostro lettore che ci invia una fotografia dei prezzi a dir poco gonfiati di alcuni benzinai in provincia che hanno scelto di non aderire allo sciopero di categoria indetto per il 6 e 7 novembre. Per chi ha bisogno di fare rifornimento l’amara sorpresa nella prima mattina di mercoledì 6 novembre: benzina a 1.99 euro al litro contro una media solita di 1,488 al litro nei distributori di città e provincia.

Lo sciopero in atto a partire dalle 6 di mercoledì 6 novembre e fino alle 6 di venerdì 8 novembre coinvolge tutti i benzinai aderenti alla Figisc/Anisa Confcommercio, la categoria più rappresentativa in Bergamasca. Resteranno chiusi gli impianti stradali e autostradali di tutta Italia e riguarderà anche i distributori notturni e self service, gas-metano compresi.

In città, durante la mattinata di mercoledì 6 novembre, molti benzinai hanno operato regolarmente senza prezzi «gonfiati». Seguiranno aggiornamenti nel corso della giornata.

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