Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 26 Settembre 2019
Sanità, visite ed esami
Multe a chi prenota e non si presenta
Al via campagna di sensibilizzazione per contrastare il fenomeno: sono 1.300 i casi nel 2019. Stasi: «Disdire permette di liberare posti per altri utenti».
#MiPiaciSeDisdici. Uno slogan certamente efficace quello scelto dall’Asst Papa Giovanni XXIII per caratterizzare la campagna informativa volta a ridurre drasticamente il fenomeno di chi prenota una visita con il Servizio sanitario nazionale e poi non si presenta all’appuntamento, creando di fatto un duplice danno: all’ospedale da un lato e ai pazienti rimasti in coda dall’altro. All’efficacia dello slogan è destinata ad unirsi anche quella della multa, visto che chi i trasgressori possono essere punibili (salvo esenzione) economicamente.
La campagna si svilupperà fino alla fine dell’anno e prevede locandine in più di 50 postazioni all’ospedale di Bergamo e in tutte le strutture esterne del Papa Giovanni, oltre che post sui social network, e info (su come disdire) in evidenza sulle ricevute per il ritiro dei referti. Tre gli hashtag ideati per fare da collante alle iniziative: oltre a #MiPiaciSeDisdici, anche #EvitaSanzioni e #DisdiciFacile.
Non disdire le prestazioni specialistiche (visite prenotate ma poi disertate) è una cattiva abitudine, che contribuisce all’allungamento delle liste d’attesa per tutti gli altri pazienti. Sono circa 1.300 le violazioni finora accertate per il 2019: 962 pazienti non sono sanzionabili, perché coperti dal diritto all’esenzione, ma per 332 trasgressori, nel primo bimestre dell’anno, scatterà invece la multa prevista per legge.
Riceveranno per posta un avviso per regolarizzare il pagamento o giustificare l’assenza (un ricovero, un motivo grave che l’azienda non può conoscere ma che se documentato varrà a evitare il pagamento del ticket). Per informazioni o richieste di chiarimenti è possibile rivolgersi all’ufficio competente, ai recapiti indicati nella lettera.
«Per un grande Ospedale come il nostro non è solo una questione di costi – spiega Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII –. La campagna ha un valore soprattutto educativo. Avvisare con sufficiente anticipo permette di liberare il posto a un altro cittadino che è in coda per la stessa visita o esame. In fondo disdire è un gesto semplice: è quello che facciamo sempre con un amico o un’amica, quando non riusciamo a rispettare un appuntamento».
Gli operatori dei Cup, infatti, non sapendo che l’appuntamento andrà a vuoto, non possono inserire la fascia oraria in agenda tra quelle disponibili. Disdire permette invece di liberare un posto a favore di un altro paziente. L’ospedale può organizzare al meglio gli appuntamenti, ottimizzando il tempo del personale sanitario e l’utilizzo di costosi macchinari (risonanze magnetiche, radiografie...) a beneficio di tutti.
Al Papa Giovanni, nei soli mesi di gennaio e febbraio, circa un paziente su cento ha saltato l’appuntamento con lo specialista senza avvisare. Nella maggior parte dei casi si è trattato di visite (43% prime visite, 15% controlli, 10% altre visite specialistiche). Meno diffuso il caso degli esami di diagnostica e di radiologia (sono il 20% sul totale delle prestazioni «disertate» senza preavviso). Spesso purtroppo, a «saltare» sono visite ed esami per i quali è stata garantita l’urgenza (entro pochi giorni o poche settimane): sono il 12% del totale.
Non indifferente è il costo economico a carico della collettività. Ammonta a 10.334 di euro la cifra che il Papa Giovanni XXIII conta di recuperare per i soli primi due mesi dell’anno, pari al valore dei ticket non pagati. Ma i costi indiretti e occulti, seppur difficilmente stimabili, sono certamente molto più elevati. Si pensi ad esempio al mancato utilizzo dei macchinari o al tempo perso dagli operatori amministrativi e sanitari.
Come disdire
Disdire è molto semplice: basta comunicare, con un anticipo di almeno tre giorni lavorativi, l’impossibilità a presentarsi, attraverso uno dei canali a disposizione: telefono (Call center regionale), da fisso 800.638.638, da cellulare a pagamento 02.999.599, attivo da lunedì a sabato dalle 8 alle 20; on-line sul portale Prenota Salute di Regione Lombardia; casella vocale (attiva 24 ore su 24 tutto l’anno), da fisso 800.624.624, da cellulare 035.267.8000 scegliendo il tasto 3; e-mail a [email protected]. Informazioni dettagliate su come disdire sono pubblicate sul sito della Asst Papa Giovanni XXIII.
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