Salvini: «Sarà Maroni il candidato
C’è Gori in corsa? Non lo temo»

Botta e risposta a distanza tra il segretario leghista e il sindaco di Bergamo sulle Regionali.

«Evidentemente sì»: così il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha risposto ai giornalisti che a margine di un appuntamento elettorale per le Comunali gli hanno chiesto se Roberto Maroni sarà di nuovo candidato alla presidenza della Regione Lombardia. Salvini ha aggiunto di non temere una candidatura del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, per il centrosinistra, perché «non ho paura degli altri». Ma a Gori ha replicato sulle critiche al referendum per l’autonomia espresse stamani in un intervento sulle pagine di un quotidiano nazionale. Nel Pd, ha detto il segretario della Lega, «sono bipolari, prima dicono sì al referendum, poi dicono no: si mettessero d’accordo tra di loro, la Lega è per il sì perché fa bene ai cittadini lombardi».

«Il referendum annunciato per il 22 ottobre è un bluff, non ha nulla a che fare con i miliardi di cui parla Maroni» aveva rilevato Gori, riferendosi a quanto dichiarato dal governatore lombardo, secondo cui il referendum consentirebbe di mantenere in Lombardia 27 miliardi. «Il referendum verte su tutt’altro tema si limita a interpellare i cittadini per decidere se la Regione debba attivarsi per negoziare, in base all’articolo 116 della Costituzione, l’attribuzione di alcune competenze tra quelle ”a legislazione corrente”. Una cosa così richiede un referendum? Forse sì, se il governo risultasse indisponibile ad avviare la procedura. Ma il governo ha già aperto la porta, dando piena disponibilità ad avviare il negoziato». «La verità è che la Lega non ha alcun interesse per l’autonomia. A noi, al Pd, l’autonomia differenziata interessa invece davvero. È la nostra idea di federalismo».

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