Sab, raggiunto l’accordo con i sindacati
Le trattative sono durate un anno

«Un accordo difficile e sofferto, ma sempre meglio del vuoto di regole e della perdita di salario che da tempo i lavoratori vivevano» così Marco Sala della Filt-Cgil, Antonio Scaini di Fit-Cisl e Giacomo Ricciardi di Uiltrasporti-Uil di Bergamo commentano l’ipotesi d’intesa siglata il 2 ottobre in Confindustria con Sab/Gruppo Arriva dopo un anno di trattative.

Da lunedì sera, nei depositi Sab della provincia di Bergamo ma anche della provincia di Lecco, sono in corso assemblee (in totale una decina) che si concluderanno venerdì. Poi si svolgerà il voto dei lavoratori, che si esprimeranno sui contenuti dell’ipotesi di accordo. Ricordiamo che nei mesi scorsi Arriva (di cui Sab fa parte) aveva deciso unilateralmente per una cancellazione dei contratti aziendali da imporre a tutte le aziende del Gruppo. A Bergamo la soppressione delle vecchie intese era in vigore dal 1° aprile. Una trattativa, partita nel dicembre 2016 per contenere gli effetti della cancellazione che andava profilarsi, è durata alcuni mesi ed è stata interrotta il 26 maggio. Si era, poi, giunti a un’ipotesi di accordo ma in quell’occasione «l’irrigidimento dell’azienda su tematiche vitali per i lavoratori aveva rimesso tutto in discussione» spiegano i sindacalisti.

Erano seguite manifestazioni di protesta e scioperi. «Con l’accordo firmato ieri, oltre a riorganizzare il lavoro, si stabiliscono regole certe su come erogare il servizio (definendo orari, prese in carico dei mezzi, turnazioni) e, come già detto, si permette un recupero di denaro perso dai lavoratori negli ultimi mesi, pur sotto modalità e voci diverse in busta paga” proseguono i tre sindacalisti. «Rispetto alla caotica situazione vissuta in azienda da aprile, ora, dopo la nostra mobilitazione, almeno c’è un testo che stabilisce alcune regole. Prima, invece, era l’azienda a dettare legge».

Le aziende di proprietà e sotto controllo del Gruppo Arriva presenti in Lombardia, oltre a Sab Bergamo (che ha incorporato per fusione SAL di Lecco), sono anche Sia e Saia di Brescia e KM di Cremona, per un totale di 1.100 dipendenti coinvolti. A partire dall’estate del 2016 le società Sab di Bergamo, Sia e Saia di Brescia, KM di Cremona, SAL di Lecco, sotto la direzione del Gruppo, hanno scelto, parallelamente a legittime politiche di fusioni societarie (Sal – Sab, Saia – Sia), di rompere le relazioni industriali con una serie di atti unilaterali: disdette di accordi di secondo livello (Sab e Sal di Bergamo e Lecco) o passaggi nei contratti di riferimento da Asstra ad Aanav (Sia società autoservizi spa, KM spa e Sab rispettivamente di Brescia, Cremona e Bergamo). Il Gruppo Arriva è di proprietà di Deutsche Bahn per il quale svolge funzione di divisione per il trasporto pubblico locale fuori dalla Germania, con 55900 dipendenti in 14 Paesi europei. Nel contesto nazionale agisce attraverso la Holding Arriva Italia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA