Rotatoria A4, tra pericoli e traffico
Lo studio: 70 mila passaggi al giorno

Dopo la lettera di Gori e Rossi a ministero e Autostrade, si lavora per trovare una soluzione definitiva. Indagine della Provincia sui flussi di traffico. Servirà a valutare l’intervento più efficace e meno gravoso.

Dopo quasi tre anni di silenzio è riaperto il dialogo con Autostrade per l’Italia e Ministero delle Infrastrutture che giorni fa si sono seduti a un tavolo con il Comune e la Provincia. I quattro si sono dati nuovamente appuntamento a fine mese per individuare la soluzione più adatta per ripristinare la sicurezza e la fluidità di un’infrastruttura centrale per la viabilità orobica. In questo lasso di tempo Via Tasso effettuerà uno studio sui flussi in entrata e in uscita dal casello, ma anche sulle destinazioni di chi si trova a «circumnavigare» la grande e troppo spesso imbottigliata rotatoria.

Obiettivo: individuare tra le tante proposte quella più adeguata, anche in termini economici. Anche i parlamentari bergamaschi stanno seguendo con attenzione la vicenda, ottimista il Pd, critici Lega e Forza Italia. A smuovere la situazione in stallo dal 2013 la missiva inviata lo scorso novembre dal numero uno di Palazzo Frizzoni e l’alter ego di via Tasso ad Autostrade per l’Italia e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Sindaco e presidente della Provincia invitavano a riprendere i rapporti al fine di «dotare questa città, e quindi il suo territorio, di una porta d’acceso sicura e qualitativamente migliore». Accertata la disponibilità, è stata concordata una dettagliata indagine del traffico: i dati parlano di 70 mila passaggi al giorno solo sulla rotatoria.

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