Riti magici per costringerle a prostituirsi
Arrestate due nigeriane, una di Bergamo

La direzione distrettuale antimafia di Catania in collaborazione con la polizia di Bergamo ha arrestato due donne accusate di tratta di esseri umani.

Reclutavano ragazze per indurle alla prostituzione attraverso riti magici con cui minacciavano le vittime e le loro famiglie. La Direzione distrettuale antimafia di Catania, ha fermato due donne nigeriane residenti a Roma e Bergamo rispettivamente di 37 e 29 anni. Entrambe sarebbero coinvolte nella tratta di esseri umani che dalla Nigeria arrivava in Italia, passando dalla Libia. Gli inquirenti hanno ricostruito quello che succedeva. Le due donne promettevano a connazionali in difficoltà un lavoro regolare in Europa, ma prima di partire le sottoponevano al rito dello ju-ju, impegnandosi poi a pagare 25-30mila euro alle propria protettrici e se il rito magico non bastava, le donne aggiungevano anche minacce dirette a loro e alle famiglie rimaste nel paese di origine.

Le indagini sono scattate in seguito a una serie di sbarchi avvenuti nel porto di Pozzallo, nel Ragusano, tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016. Arrestate dalla polizia, i gip dei Tribunali di Roma e Bergamo hanno convalidato i fermi, disponendo il trasferimento in carcere

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