Risultato con la Spal interlocutorio
L’Atalanta e l’Europa League

Il pareggio con la Spal allontana momentaneamente il settimo posto, ultimo utile per andare in Europa.

Bicchiere mezzo pieno o vuoto per l’Atalanta dopo il pareggio di Ferrara? È questo il tormentone che un po’ tutti i tifosi si sono posti dopo il pareggio 1 a 1 contro la Spal. I risultati delle dirette concorrenti non ci hanno aiutato e se da una parte la Sampdoria ci è rimasta appaiata dopo il pareggio nel derby cittadino, a fare paura è il ruolino di marcia della Fiorentina, che, arrivata al traguardo della sesta vittoria consecutiva, espugnando l’Olimpico. Ora ha due lunghezze di margine e soprattutto una condizione fisica e psicologica invidiabile.

Gian Piero Gasperini si sta prodigando nel tenere alto il morale dell’intero collettivo. Dopotutto restano da giocare ancora sette turni, ma certo un punto in due gare è un bottino che non può soddisfare tifosi e società. Bisogna ricordare che in entrambi i confronti (in casa con la Sampdoria e con la Spal) sono rimasti ai box Caldara, Ilicic e Spinazzola, tre pedine fondamentali per l’organico bergamasco. In particolare, il prolungato forfait di Ilicic in fase offensiva è ulteriormente appesantito da un Papu Gomez non certo brillantissimo.

A Ferrara l’Atalanta ha denunciato, tuttavia, anche una tenuta atletica non al top, e per il gioco imposto da Gasperini non è certo un aspetto secondario. C’è da capire se si tratti di una flessione fisica circoscritta al periodo, o invece, potrebbe avere radici più profonde. In quest’ultimo caso rappresenta l’aspetto più preoccupante, forse, addirittura, più delle importanti assenze.

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