Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 08 Marzo 2018
Rimuovere l’amianto dai fabbricati in città
Tre convenzioni: 300 edifici da bonificare
Prezzi calmierati per rimuovere l’amianto dai fabbricati in città: il Comune di Bergamo sigla una convenzione con tre società: 131 edifici privati bonificati negli ultimi anni, 302 ancora da bonificare.
Prezzi calmierati per incentivare i proprietari di immobili a rimuovere l’amianto dai fabbricati: il Comune di Bergamo stipula una convenzione con tre ditte (due della provincia di Bergamo e uno della provincia di Milano) per abbassare i prezzi delle rimozioni di amianto in matrice compatta e snellirne le procedure tecniche.
«Nel territorio del Comune di Bergamo - spiega l’assessore all’Ambiente Leyla Ciagà - esistono 302 edifici con coperture in cemento-amianto la cui rimozione comporta oneri a volte ingenti a carico del proprietario, nonché complesse incombenze di carattere amministrativo, tenuto conto che la rimozione deve avvenire attraverso ditte specializzate iscritte ad apposito Albo. Queste difficoltà tecnico-amministrative-economiche possono costituire un disincentivo allo smaltimento e, di conseguenza, favoriscono indirettamente l’abbandono dei manufatti in amianto sul territorio comunale, causando danni ambientali e sanitari. Per questo abbiamo pensato alla stipula di convenzioni, proprio per venire incontro alle esigenze, sia economiche che procedurali, ai proprietari che hanno coperture in minato, le quali a seguito delle opportune verifiche tecniche necessitano di essere rimosse».
Sono 302 gli edifici ancora da bonificare in città, 131 già bonificati. La rimozione dell’amianto è un obbligo per i proprietari dell’immobile quando si superano i parametri di legge relativi allo stato di degrado: l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno promuovere iniziative di incentivazione alla rimozione dell’amianto volte anche al calmieramento dei prezzi, attraverso la stipula di una «Convenzione per interventi di rimozione e smaltimento di Materiali Contenenti Amianto in Matrice Compatta (M.C.A.) provenienti da utenze domestiche nel territorio comunale» con Aziende specializzate selezionate con procedure a evidenza pubblica tramite la Piattaforma dell’Agenzia Regionale Centrale Acquisti (ARCA) - Sistema di Intermediazione Telematica di Regione Lombardia (SINTEL).
Sono state quindi individuate le seguenti Aziende qualificate iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali – Categoria 10 A e/o B, che si sono rese disponibili ad intervenire sul territorio su richiesta dei cittadini eventualmente interessati, alle condizioni ed ai prezzi resi noti nelle Convenzioni pubblicate sul sito comunale:
AT SRL (P.IVA 03002420168) con Sede Legale in Via C. Golgi, 10 - 24060 Rogno (BG), mail [email protected], tel. 035.43 40 064;
MONZANI UBALDO & FIGLI SRL (P.IVA 5896370961) con Sede Legale in Via G. Donizetti, 21 - 20872 Cornate D’adda (MB), mail [email protected], tel. 039. 69 26 751;
PROG.ECO SRL (P.IVA 04247150966) con Sede Legale in Via F. Argelati, 10 - 20143 Milano (MI), mail [email protected] - [email protected], tel. 038.24 88 368.
L’iniziativa si inscrive in un progetto più ampio voluto dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Bergamo e condiviso con Ats, Arpa e Regione Lombardia: nel 2017 è stata avviata da ARPA Lombardia una sperimentazione con l’utilizzo di sofisticati droni su tre edifici comunali, tra cui l’ex Palaghiaccio, per verificare l’efficacia di questa tecnologia in merito all’individuazione qualitativa dello stato di degrado delle coperture in amianto e da questo punto di vista sono stati ottenuti risultati molto interessanti.È stata, inoltre, completata la mappatura delle coperture in amianto e la condivisione delle banche-dati di Comune, Arpa e Ats.
Il prossimo passo nelle prossime settimane con l’affidamento a una ditta specializzata dell’incarico di realizzare un volo completo su tutta la città tramite droni al fine di individuare una classificazione dello stato di degrado delle coperture e quindi stabilire un ordine di priorità rispetto agli inerenti di rimozione dell’amianto, a tutto vantaggio dell’ambiente e della salute pubblica. «Il nostro obiettivo - chiarisce Ciagà - è quello di arrivare progressivamente ad una città libera dall’amianto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA