Ricovero rapido dal Pronto soccorso, due premi al progetto del «Papa Giovanni»

Lean Healthcare & Lifescience Award 2021, duplice riconoscimento al progetto «Dal pronto soccorso ai reparti» del «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo.

È un duplice premio quello assegnato giovedì 11 novembre nella fase finale del Lean Healthcare & Lifescience Award 2021 al progetto del Papa Giovanni XXIII di Bergamo «Dal pronto soccorso ai reparti» . Al progetto è stato assegnato il secondo posto tra i vincitori della competizione e il primo posto della categoria LEAN projects per la miglior idea nell’ambito dei percorsi in emergenza urgenza. Il progetto è la conclusione dell’analisi avviata per rendere ancora più efficiente il percorso di ospedalizzazione in emergenza urgenza al Papa Giovanni. L’analisi permette di introdurre modifiche organizzative con l’obiettivo di ridurre il tempo che trascorre tra la decisione del medico in Pronto soccorso di disporre il ricovero in un reparto ospedaliero e l’arrivo effettivo del paziente al letto di degenza. Tutto ha inizio quando il medico in Pronto soccorso decide che si rende necessario il ricovero, per iniziare un percorso di cura, in vista di un’operazione urgente oppure per un approfondimento diagnostico.

Al Papa Giovanni è presente un ruolo di coordinamento tra i servizi di emergenza-urgenza ed i reparti di tutto l’Ospedale. Si tratta del «bed management». Attualmente questa funzione è ricoperta da un team, costituito da un medico ed un coordinatore infermieristico, che svolge un ruolo cruciale per permettere di ridurre i tempi di attesa di ricovero, quello che in gergo tecnico si chiama ‘boarding’. Come in una partita a scacchi, il bed manager, supportato dai coordinatori infermieristici e dai medici individuati come riferimento per i ricoveri in ogni reparto dell’Ospedale, deve aver chiaro il quadro completo in ogni momento ed in tempo reale.

Quali letti si liberano in ciascun reparto, quali rimarranno occupati, quali le possibilità per ottimizzare e sincronizzare i ricoveri, per ridurre i tempi morti e i letti vuoti. Il tutto deve girare come un meccanismo sincronizzato, all’insegna dell’efficienza, che in sanità non è mai solo un abbattimento dei costi. È anche e soprattutto sinonimo di sicurezza per il paziente e di possibilità di migliorare la prognosi. Fondamentale per l’elaborazione del progetto è stato il ricorso all’approccio del Lean management. A partire dall’analisi dei dati di ricovero, grazie a un confronto multidisciplinare tra le diverse figure coinvolte nel processo, sono state messe in luce le zone grigie e le criticità, che sono state aggredite e superate studiando le idonee contromisure organizzative che possono agevolare il percorso di ospedalizzazione del paziente.

In particolare è stato affrontato con forza il tema delle dimissioni protette, dell’ordine e dell’organizzazione in pronto soccorso. Da un’ottica «verticale», concentrata cioè sul trasferimento del paziente verso i singoli reparti interni dell’Ospedale, si passa a una visione «orizzontale», che mette al centro il paziente e il suo percorso di diagnosi e cura.

Sono le diverse strutture a dialogare tra loro per favorire un flusso il più possibile fluido e lineare. A ritirare il premio a Roma giovedì 11 novembre erano presenti Valeria Cannistraro della Direzione medica e Anna Zanotti, coordinatore infermieristico bed manager per la Direzione Professioni Sanitarie e Sociali dell’ASST Papa Giovanni XXIII. Il progetto di analisi dei percorsi e dei processi è stato messo a punto in team tra professionisti medici e infermieri di diverse strutture e funzioni del Papa Giovanni: Pronto soccorso,

Direzione medica, Direzione delle professioni sanitarie e sociali, Bed management, Medicina e Cardiologia. «Questo premio prestigioso è di grande significato per il nostro Ospedale, spesso al centro di riconoscimenti per la propria attività clinica e di ricerca - ha dichiarato Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. In questo caso un premio all’innovazione organizzativa che nello specifico, su proposta del direttore del Pronto soccorso Roberto Cosentini, abbiamo avviato in era ante Covid-19 utilizzando la metodologia Lean. Il Covid-19, con la grande pressione esercitata sul Pronto soccorso, ha ulteriormente messo in luce la necessità di sperimentare innovazione sui processi per favorire i tempi della presa in carico ospedaliera».

La competizione di idee, giunta quest’anno alla sua quarta edizione, ha visto la presentazione di 120 progetti da 63 aziende sanitarie pubbliche e private del mondo health da tutta Italia. La selezione intende premiare i migliori progetti di innovazione digitale, organizzativa e di processo in ambito socio sanitario ed è aperto alla partecipazione di tutte le aziende pubbliche e private dei settori Healthcare, Pharma e Medical Device.

L’evento è organizzato da FIASO, Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere, Università di Siena, Telos Management Consulting, Federsanità ANCI e AIOP Associazione Italiana Ospedalità Privata.

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