Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 13 Ottobre 2016
Regolamento antislot e sale giochi
Primo punto a favore di Palafrizzoni
Respinta dal Tar la richiesta di sospensiva del regolamento del Comune presentata da due gestori.
Il Tar Lombardia ha respinto la domanda cautelare di due gestori di sale giochi che chiedevano l’annullamento dell’ordinanza del Comune di Bergamo sugli orari di apertura delle sale, sul funzionamento delle slot, e la vendita di Gratta e Vinci. In sostanza è stata respinta la richiesta di sospensiva del provvedimento, nell’attesa di entrare nel merito della questione. «L’omessa impugnazione del regolamento presupposto - si legge nell’ordinanza della sezione di Brescia - refluisce sulla possibilità di muovere censure avverso le previsioni ivi racchiuse» e inoltre «non è stata ritualmente contestata la scelta di escludere taluni giochi dal raggio della nuova disciplina».
Secondo i giudici manca l’urgenza che dovrebbe caratterizzare il ricorso: «Parte ricorrente non ha illustrato i profili di “periculum in mora”, con conseguente depotenziamento del requisito indispensabile per conseguire la misura cautelare». Restano salvi, comunque «gli ulteriori approfondimenti da effettuare nell’appropriata sede di trattazione del merito».
«Accogliamo con soddisfazione - commenta il sindaco Giorgio Gori - la decisione del Tar di Brescia, specialmente per le motivazioni che accompagnano il mancato accoglimento della richiesta di sospensiva. Siamo consapevoli che si tratta solo del primo passo di una lungo percorso che ci porterà sicuramente fino al Consiglio di Stato e di nuovo al Tar di Brescia per la sentenza definitiva. Il 26 di ottobre, comunque, ci aspetta un altro banco di prova, con l’amministrazione chiamata a difendersi dalla richiesta di sospensiva avanzata da Lottomatica, Lotterie Italiane e Federazione Italiana Tabaccai, enti che hanno scelto argomenti diversi per attaccare il regolamento che il Consiglio Comunale di Bergamo ha adottato all’unanimità».
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