Referendum, quorum non raggiunto
Bergamasca ferma al 31%, Cassiglio 49%

Domenica 17 aprile, fino alle ore 23,era infatti in corso la consultazione elettorale per il referendum popolare abrogativo, previsto dall’art. 75 della Costituzione, relativo alle trivellazioni in mare.

Ecco i tre paesi orobici con la maggiore affluenza alle urne: Cassiglio, con il 48.91%, seguito da Oltressenda Alta (44.36%) e Valleve, con il 42.24%. Fanalino di coda Azzone, che ha raggiunto solo il 12.07%. A Bergamo ha invece votato il 32.78%.

Un risultato decisamente sotto le attese, almeno secondo le aspettative dei consigli regionali che hanno proposto il quesito, vale a dire Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Veneto.

Anche se il quorum non è stato superato, e quindi la consultazione non è valida, dai primi check pare che i sì siano oltre l’80%. Lo si evince sul sito del ministero dell’Interno, dopo lo scrutinio delle prime sezioni pervenute.

QUI TUTTI I DATI

«Gli sconfitti non sono i cittadini che sono andati a votare: chi vota non perde mai. Massimo rispetto per chi va a votare. Ma gli sconfitti sono quei pochi, pochissimi consiglieri regionali e qualche presidente di Regione che ha voluto cavalcare un referendum per esigenze personali politiche» ha dichiarato Matteo Renzi in merito al referendum sulle trivelle.

«Domani (lunedì, ndr) - ha continuato il premier -, ci sarà la solita triste esibizione dei politici vecchio stile che dichiarano di aver vinto anche quando hanno perso. In politica bisogna saper perdere. Ci sono vincitori e degli sconfitti. Il governo non si annovera tra la categoria dei vincitori ma sta con operai e ingegneri che domani torneranno nei loro posti di lavori consapevoli di avere un futuro e non un passato».