Razzie e fughe con il bolide a 250 all’ora
Cinque arresti: 21 furti nella Bergamasca

In manette nel Milanese 4 kosovari e un albanese. «Reinvestivano i bottini in auto di lusso e case». Nel mirino anche le Cartiere Pigna di Alzano.

Il modus operandi era metodico. Quattro volte alla settimana si trovavano alle 22 nel piazzale di un distributore di carburante di Trezzano sul Naviglio, appena fuori Milano e partivano al volante di una potente Audi Rs3 rubata per fare ritorno verso le 5, cambiare la targa all’auto e allontanarsi con 4 diverse vetture. Nelle sette ore in cui stavano via commettevano – quasi fosse un lavoro – furti ai danni di aziende, con predilezione soprattutto per la Bergamasca.

Con i soldi incassati – gli inquirenti parlano di centinaia di migliaia di euro complessivi, anche se un conto preciso non è ancora stato terminato – avrebbero poi comprato abitazioni e auto di lusso, ma anche – come riscontrato nella mattinata di mercoledì 30 gennaio durante le perquisizioni dei carabinieri – bottiglie di vino pregiato, penne Montblanc (tra cui alcune del valore di duemila euro perché edizioni limitate) e un borsone di bancomat di vari Paesi europei.

A porre fine alle razzie (un centinaio i colpi che gli inquirenti riconducono alla banda, ma nell’ordinanza firmata dal gip di Milano Teresa De Pascale ne vengono contestati 24, quasi tutti nella Bergamasca) sono stati i carabinieri di Corsico, nel Milanese, che hanno arrestato per associazione per delinquere finalizzata ai furti e al riciclaggio quattro kosovari e un albanese tutti residenti tra il Milanese e il Piacentino.

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