Raddoppio ferroviario, slitta la chiusura del ponte di via San Bernardino

IL MAXI CANTIERE. Rfi ha accolto la richiesta di Palafrizzoni. Lavori ad aprile per evitare la concomitanza con i lavori dell’e-Brt. L’assessore Berlanda: «Un problema in meno per i cittadini».

La risposta di Rfi è arrivata, nero su bianco, solo due giorni fa ed è quella che il Comune di Bergamo aspettava da settimane. I lavori di adeguamento del ponte di via San Bernardino, nell’ambito del maxi cantiere del raddoppio ferroviario, slitteranno di almeno tre mesi e prenderanno il via non prima di aprile 2025. Non ci sarà dunque il temuto accavallamento con il cantiere dell’e-Brt, che proprio questo autunno, e per circa sei mesi, interesserà il lungo tratto di via Moroni verso via dei Caniana, con ripercussioni sul traffico anche nella zona di largo Tironi e via San Bernardino. I residenti della zona, ma anche i tanti automobilisti che ogni giorno passano da quelle parti, possono tirare un sospiro di sollievo. Cronoprogrammi alla mano, l’ipotesi che i lavori potessero sovrapporsi a dicembre era concreta, al punto che l’assessorato alla Mobilità – già impegnato nello studio di soluzioni viabilistiche alternative – ha preso carta e penna e chiesto a Rfi di posticipare il passaggio del cantiere sul ponte di via San Bernardino, sotto il quale per mesi il traffico non potrà passare. «Abbiamo segnalato a Rfi l’opportunità di sfasare i due interventi, nonostante la necessità di rispettare i vincoli temporali imposti dal Pnrr – ha confermato l’assessore alla Mobilità Marco Berlanda –. Abbiamo sollecitato un riscontro la settimana scorsa e dopo che ci erano state date delle rassicurazioni in via informale, è arrivata anche la conferma per iscritto».

Il sovrappasso resterà chiuso per mesi. Nessuno stop al traffico in via dei Caniana

Pericolo scampato, dunque, la «tempesta perfetta» (così l’aveva chiamata Berlanda) dei cantieri concomitanti nella stessa zona di traffico, non ci sarà. «Lo spostamento di tre mesi del cantiere di Rfi evita un problema e anche i cittadini potranno organizzarsi meglio – ha confermato Berlanda –. In questo modo possiamo avviare e completare i lavori dell’e-Brt nella zona, cercando in ogni fase dei cantieri di garantire le soluzioni viabilistiche più adeguate».

Per residenti e commercianti della zona sarà un po’ come un ritorno al passato: tre anni fa, infatti, quel ponte era stato oggetto di un profondo restyling

Cosa cambia alla circolazione

Per mesi tutte le arterie d’ingresso in città lungo la Briantea, da e per Colognola e verso Grumello al Piano saranno comunque interessate da una lunga fase di lavori. Quelli più impattanti riguardano proprio il ponte di via San Bernardino: sul cavalcavia passano attualmente tre binari (i due per Treviglio e quello per Ponte) e per farcene stare un altro, il progetto ha previsto l’adeguamento della struttura che richiederà la chiusura della strada. Il cantiere durerà alcuni mesi, durante i quali la circolazione sarà inevitabilmente interrotta in entrambi i sensi di marcia, appesantendo il traffico nelle strade circostanti. Per residenti e commercianti della zona sarà un po’ come un ritorno al passato: tre anni fa, infatti, quel ponte era stato oggetto di un profondo restyling da parte di Rete ferroviaria italiana. Era l’estate del 2021 e i lavori erano durati due mesi, da metà giugno a metà agosto, ma in quel caso uno dei due fornici era rimasto accessibile durante tutta la fase del cantiere. Una volta riaperta via San Bernardino (i tempi non sono ancora certi, ma non se ne parla prima del 2025 inoltrato), i lavori del raddoppio ferroviario si trasferiranno sul ponte di via dei Caniana che però - hanno sempre assicurato dal Comune - non verrà mai chiuso del tutto. E questa è un’altra buona notizia.

Con il via libera di Rete ferroviaria italiana, fino alla primavera l’area resterà «a disposizione» degli operai che stanno lavorando alla realizzazione della linea di autobus elettrici diretti verso Dalmine e Verdello

Con il via libera di Rete ferroviaria italiana, fino alla primavera l’area resterà «a disposizione» degli operai che stanno lavorando alla realizzazione della linea di autobus elettrici diretti verso Dalmine e Verdello. Il passaggio, in quella zona, dei lavori della e-Brt durerà all’incirca sei mesi. I tempi dettati dal cronoprogramma, fanno sapere da Atb, sono confermati: a giorni il cantiere si sposterà dalla nuova rotonda (all’altezza dell’incrocio con via Campi Spini) verso via per Grumello, verso il centro. A fine mese inizierà la cantierizzazione di quel tratto di via Moroni per il tombinamento della roggia colleonesca, che è già stata chiusa verso Lallio e Dalmine. I lavori procederanno per lotti fino a via dei Caniana, dove si arriverà entro la fine di marzo, vale a dire in tempo per evitare la concomitanza con il cantiere di Rfi.

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