Quindici anni fa il disastro di Linate
«Mai più». 118 vittime, 8 bergamasche

Il «Comitato 8 ottobre. Per non dimenticare» fondato dai parenti delle vittime dopo la strage di Linate, in cui hanno perso la vita 118 persone (8 i bergamaschi) in seguito a uno scontro aereo, «prosegue con la sua azione che ogni giorno diventa più feconda, il nostro obiettivo è che non succeda mai più», una tragedia come questa.

Lo ha spiegato la presidente del Comitato, Adele Pesapane Scarani, intervenendo alla commemorazione delle vittime nel quindicesimo anniversario della strage. L'associazione è impegnata sul fronte della sicurezza area. «Una tragedia immane ci ha travolto quindici anni fa - ha continuato -, un dolore sconfinato e inconsolabile che ci ha uniti ed è diventata energia inesauribile. Per noi è il momento dell'azione per questo lavoriamo ogni giorno per migliorare gli standard di sicurezza in campo aeronautico». A margine delle celebrazioni l'unico sopravvissuto all'incidente, Pasquale Padovano, ha ricordato come «i maggiori imputati sono stati assolti e nel processo sono entrati solo la metà delle persone che dovevano entrare. Potete immaginare la rabbia che posso avere, nessuno viene mai condannato»

Ricordare ed evitare che possa succedere di nuovo. Esattamente 15 anni fa l’incidente di Linate, la più grande tragedia dell’aviazione italiana: un aereo della Sas diretto a Copenaghen, in fase di decollo, scontrandosi con un Cessna entrato erroneamente in pista, finì nel deposito bagagli. Sul volo SK086 della Sas c’erano anche otto bergamaschi, Gian Bortolo Bettoni di Villongo, dirigente che aveva 35 anni; Romano Blasi 32 anni di Lovere; Renato Dosmo, dirigente d’azienda di 57 anni di Brembate Sopra; Giovanni, Clara e Michele Rota di Clanezzo, 49 e 43 anni i genitori e sei anni appena il loro bambino; il perito tessile Angelo Scaburri, 40 anni di Grumello; Simone Zanoli, tecnico trentenne di Verdellino.

«Sono passati 15 anni dal terribile disastro aereo che è costato la vita a 118 persone, ma il ricordo di queste vittime innocenti rimarrà sempre vivo». Ha detto il vice presidente di Regione Lombardia e assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala, in occasione della Commemorazione per le vittime dell’incidente aereo di Linate, presso la Basilica di Sant’Ambrogio. La celebrazione eucaristica, celebrata dal cardinale Angelo Scola, è stata organizzata dal Comune di Milano, da Sea-Aeroporti di Milano e dal Comitato «8 ottobre 2001 - per non dimenticare». Nel corso della messa, il vice presidente Sala ha partecipato alla lettura dei nomi delle 118 vittime dell’incidente, tra cui quello del seregnese Mauro Vergani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA