Quattrocento dosi di hashish nell’armadio
Presa una 22enne di Bonate Sotto

Bonate sotto: nascondeva un chilo e mezzo di droga nei ripiani dell’armadio, fermata e arrestata dai Carabinieri.

Bonate Sotto

Nascondeva nell’armadio di casa 400 dosi di hashish, circa 720 grammi in tutto, 600 grammi di marijuana, 5 grammi di ketamina e altre sostanze stupefacenti. Nel pomeriggio di giovedì 15 novembre, a Bonate Sotto, nel corso di un servizio specifico per contrastare la diffusione di sostanze stupefacenti, i militari della Stazione Carabinieri di Ponte San Pietro hanno arrestato una giovane donna, 22enne del posto, incensurata, fermata nell’atto di cedere stupefacente a due uomini della zona.

Verso le 18 di ieri, in una zona periferica di Bonate Sotto, i militari, impegnati in un mirato servizio antidroga, dopo aver assistito a una probabile cessione di stupefacente avvenuta contestualmente a due uomini del posto sopraggiunti a bordo di un’auto di grossa cilindrata, hanno fermato gli acquirenti, rinvenendogli addosso circa 15 grammi complessivi di «hashish».

La successiva perquisizione domiciliare a casa della donna, ha permesso di rinvenire nascosti nella camera da letto, ben posizionati e suddivisi per dosi e tipologia sui ripiani dell’armadio, ulteriori 720 grammi di «hashish» ripartiti in circa 400 dosi pronte per essere spacciate, 600 grammi di «marijuana», 10 grammi di «cocaina», 5 grammi di «ketamina» e 2 grammi di Md. Inoltre, nella cassaforte, i militari hanno trovato materiale vario per il confezionamento, 1.300 euro circa di proventi dell’azione illecita. Al termine dell’attività, la giovane donna è stata arrestata e trattenuta dalla Compagnia Carabinieri di Bergamo in attesa del giudizio direttissimo di questa mattina.

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LUCA RONCHI

6 anni, 6 mesi

22 anni, grazie ai Carabinieri che forse, spero, hanno salvato la sua vita e quella di centinaia di persone. La droga è la vera emergenza dei nostri giorni. Bisogna fare una prevenzione a tappeto e aumentare le pene sia per gli spacciatori che per gli assuntori, anche di piccole dosi personali. Ci sono una valanga di persone insospettabili che assumono cocaina come se fosse un ricostituente. Alzate il tiro e gli obiettivi… Siamo con voi!

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Luca Pedrali

6 anni, 6 mesi

Pene severe . 10 di galera e se recidiva 20 aa con confisca di tutti i beni intestati a lui/lei o ad altri se di dubbia provenienza .

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Beppe Locatelli

6 anni, 6 mesi

e una bella fucilazione alla schiena con gli occhi bendati...per sovrappiù. (ma se non li mettono nemmeno in carcere, cosa farnetichi di "pene severe")

Mirko Ghisleni

6 anni, 6 mesi

esattoooooooooo, ma chissà quandooooooooo

< SCONOSCIUTO > < SCONOSCIUTO >

6 anni, 6 mesi

Il dato che dovrebbe fare riflettere tutti è la quantità della droga in rapporto al suo tempo di commercializzazione che da l'idea dell'immensità della domanda. Concetti economici che possono illuminare sulla quantificazione di consumo di massa purtroppo consolidato da parte di persone all'apparenza normali ed è questo a mio avviso il problema ben più dello spacciatore immigrato. Occorre saper guardare al di là del proprio naso e porsi una scomoda domanda, chi lo consuma questo chilo e mezzo, a cui dovrebbe conseguire un collettivo immenso esame di coscienza e ciò prima di scagliarsi contro spacciatori di qualunque etnia. E' la domanda che fa l'offerta!.

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Enrico Menotti

6 anni, 6 mesi

Penso che assumere stupefacenti non sia il massimo ma è una questione personale (ok, c'è sostanza e sostanza). Credo piuttosto che dovremmo riflettere sul fatto che spessissimo chi assume sono persone normali (piaccia o no), mentre lo spaccio è in mano a malviventi. PS anche l'offerta incrementa la domanda.