Proposta Lega: incentivi alle scuole
che valorizzano la lingua lombarda

La Lega studierà il modo per premiare le scuole che valorizzano la «lingua lombarda». A dirlo è stato il capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale, Massimiliano Romeo, nel corso del convegno di presentazione del progetto di legge «Promozione, tutela e conservazione della lingua lombarda e delle sue varianti», svoltosi lunedì 8 febbraio al Pirellone.

Il provvedimento, depositato dal Carroccio a gennaio e che ora dovrà iniziare il suo iter, intende incentivare il «bilinguismo» italiano-lombardo attraverso un sostegno economico agli enti locali che decidono di installare cartelli segnaletici con la doppia lingua. Inoltre viene prevista una versione in lombardo dei siti istituzionali della Regione. Per la legge è previsto un finanziamento di 300 mila euro.

Il provvedimento è stato al centro del convegno svoltosi alla presenza dell’assessore regionale alle Culture e identità locali Cristina Cappellini, del segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi, del capogruppo Romeo e del consigliere regionale Jari Colla. Tra il pubblico anche numerosi esponenti di associazioni di tutela della lingua lombarda e i due consiglieri regionali bergamaschi Silvana Saita e Roberto Anelli.

La legge definisce «Lombardo classico o Lingua lombarda quella lingua plurale costituita da tutte le specifiche varianti utilizzate nel territorio della Lombardia e nei luoghi in cui esse sono state mantenute, e appartenenti al continuum Gallo-Romanzo-Cisalpino».

Il passaggio sulla scuola è arrivato alla fine, sollecitato da una domanda del pubblico. Tra l’altro nella legge non compare alcun riferimento alla scuola. Romeo ha detto che coinvolgere il mondo scolastico per valorizzare il lombardo è «un suggerimento importante che può essere accolto» e «un argomento da approfondire».

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