«Pronto Pizza» nel mirino di una banda: in 4 mesi 5 colpi, cassaforte sradicata - Foto

L’escalation. Malviventi nei punti vendita in città e hinterland, probabilmente gli stessi. Il titolare: «Danni per 20mila euro, mai capitato in 27 anni di attività».

Cinque furti in quattro mesi hanno bersagliato la catena di punti vendita «Pronto Pizza», attiva con sette punti vendita tra città e hinterland. I ladri, probabilmente gli stessi, perché operano con le medesime modalità in ogni episodio criminale, hanno causato un danno complessivo che supera i 20mila euro tra denaro sottratto e danni materiali subìti dagli immobili durante le incursioni.

Il gruppo «Pronto Pizza» nasce nel 1995 come attività a gestione familiare e nel corso degli anni è cresciuto con cinque punti vendita in città e due in provincia, facendo da precursore rispetto al servizio di consegna a domicilio, esploso durante il lockdown. Oggi «Pronto Pizza» è un nome molto conosciuto nel comparto della somministrazione e conta più di venti pony pizza che ogni giorno consegnano pizze, bevande e pasti direttamente nelle case private, ma anche in scuole e uffici.

Il titolare dell’azienda, Massimo Ghilardi, ora non ce la fa più e lancia un appello affinché si riescano ad acciuffare i malviventi. «Così non si può andare avanti – conferma Ghilardi –. In 27 anni di attività non mi era mai capitata una cosa del genere e, nonostante telecamere e antifurti, i ladri riescono sempre a farla franca».

Tutto è iniziato a giugno nella pizzeria di via Garibaldi a Bergamo, mentre lo scorso luglio è stato colpito il locale in via Piatti. Ad agosto è toccato al punto vendita in via Zanica, mentre a settembre i ladri sono entrati nel laboratorio di Seriate. Le immagini video registrate dai dispositivi di sicurezza sono state acquisite dalle forze dell’ordine. Si vedono uomini incappucciati che entrano nei negozi ed escono poco dopo aver smurato la cassaforte o con la cassa sottobraccio. Le modalità con cui si consumano i furti sono molto simili tra loro: con il piede porco i delinquenti spaccano porte e finestre o strappano le inferriate per poter accedere ai negozi, dove vanno a colpo sicuro verso la cassaforte, che viene smurata per rubare il denaro.

L’ultimo colpo è avvenuto nella notte del 4 novembre all’interno della pizzeria di via Garibaldi, colpita tra l’altro una seconda volta in poco tempo. «Il punto vendita è situato proprio sotto la mia abitazione – prosegue Ghilardi -. Anche in questo caso le telecamere hanno registrato tutto, ma sinora non siamo riusciti ad assicurare i ladri alla giustizia. Nonostante abbiano il volto coperto e siano camuffati dai vestiti, si intuisce dalle movenze che si tratta sempre delle stesse figure. A questo punto speriamo vengano intensificati i controlli con più risorse alle forze dell’ordine. Si tratta infatti di episodi che causano parecchi danni e minano il futuro delle attività – conclude Massimo Ghilardi -. Se sommiamo il denaro rubato e i danni provocati, l’importo supera i 20mila euro. Nei primi furti hanno sottratto anche l’incasso delle pizzerie, mentre negli ultimi casi hanno trovato solo il fondo cassa, ma dopo questi numerosi episodi abbiamo persino difficoltà a farci assicurare».

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