Bossetti, il pm chiederà l’ergastolo?
Si torna in aula per la requisitoria

Mercoledì 18 maggio dalle 15 riparte il processo: il pm Letizia Ruggeri presenterà la richiesta di condanna nei confronti Massimo Giuseppe Bossetti, presunto omicida di Yara Gambirasio.

Nella prima parte di questo lungo capitolo del dibattimento il pm ha spiegato nel dettaglio perché – secondo lei – il muratore di Mapello è colpevole. Dalle 15 di oggi, mercoledì 18 maggio, leggerà gli ultimi appunti dell’enorme faldone da 150 pagine in cui sono concentrati anni di lavoro investigativo. Nella prima parte della requisitoria, venerdì scorso, Letizia Ruggeri ha ripercorso in aula tutte le fasi del caso: dalla scomparsa alle ricerche, fino al ritrovamento del cadavere.

E proprio sul corpo di Yara si è soffermata, specificando la tipologia di lesioni rinvenute, le armi che si suppone siano state usate e l’agonia a cui è stata sottoposta la ragazzina. Dettagli che il pm ha voluto specificare, parlando di morte per «ipotermia e lesioni», proprio per sottolineare come «chi ha ucciso Yara Gambirasio si è accanito». «Sulla tredicenne - ha spiegato il pm - incapace di difendersi perché tramortita con un corpo contundente, furono inferte delle ferite, non mortali, e che sembra avessero lo scopo di infierire sulla ragazza». Yara «avrà provato paura e dolore», ha evidenziato il magistrato. Il pm ha elencato i capi di imputazione, specificando oltre al reato di omicidio, la calunnia e le due circostanze aggravanti: la cosiddetta minorata difesa (per aver «approfittato di circostanze di tempo e di luogo – un campo isolato – di tempo – in ore serali/notturne – e di persona – un uomo adulto contro un’adolescente di 13 anni – tali da ostacolare la difesa») e, la seconda, l’aver «adoperato sevizie e aver agito con crudeltà». Quest’ultima è un’aggravante che consente di invocare la pena dell’ergastolo.

Seguiremo come sempre l’appuntamento in diretta, con tutti gli aggiornamenti dai nostri inviati in tribunale.

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