Processo alla banda delle estorsioni
11 anni al «capo», 7 a un complice

La sentenza del Tribunale di Bergamo sul caso dell’associazione per delinquere campano-albanese finalizzata alle estorsioni. Un altro imputato ha patteggiato 5 anni.

Condannato a 11 anni Rocco di Lorenzo, 61 anni, di origini campane, considerato il «capo» della banda campano-albanese accusata di aver estorto denaro e beni a imprenditori tra il 2016 e il 2017. Diciassette i capi d’imputazione, per i quali il pm Emanuele Marchisio aveva chiesto una condanna a 9 anni. Più defilata la posizione del secondo imputato, l’albanese Gazmend Prenga, anch’egli accusato di far parte dell’organizzazione criminale, ma dall’accusa ritenuto estraneo a 5 episodi: 7 anni la pena inflitta, come chiesto dal pm. Un altro imputato nello stesso processo, Giovanni Cerrone, ha patteggiato 5 anni.

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