Cronaca / Isola e Valle San Martino
Lunedì 17 Settembre 2018
Primo lunedì con il ponte chiuso
Navette piene e traffico intenso
Si attendeva l’arrivo di lunedì 17 settembre, per saggiare la situazione dopo la chiusura d’emergenza del ponte tra Calusco e Paderno. Si temeva un collasso della viabilità stradale e ferroviaria ma in realtà dalle prime informazioni sembra che i disagi siano stati limitati.
È già possibile fare un bilancio provvisorio sulla prima mattinata lavorativa dopo la chiusura del ponte sull’Adda tra Paderno e Calusco. Alla vigilia c’erano timori sulla tenuta del sistema viabilistico sia stradale, sia ferroviario. Le navette predisposte da Trenord che hanno fatto la spola tra le stazioni di Calusco e Paderno sembrano aver funzionato anche se in mattinata c’è stata un po’ di tensione perchè sul primo bus delle 6.12 sono dovute restare a terra 30 persone, ma una navetta è giunta pochi minuti dopo e ha risolto il problema. L’umore predominante tra i viaggiatori è stato di rassegnazione: il tragitto che solitamente si percorre in pochi minuti, ora necessita un viaggio in bus di oltre mezz’ora e questo rende il viaggio più lungo e faticoso.
In molti probabilmente hanno scelto di ovviare ai problemi usando l’auto. Per quanto riguarda il traffico, infatti, si è registrato qualche rallentamento in più sulle vie alternative. Sulla direttiva di Cisano Bergamasco e Brivio, il traffico è stato intenso ma non ha creato alcun blocco. Un po’ più problematica, invece, è stata la situazione a sud nella zona di Trezzo e Capriate, dove le auto hanno invaso i centri abitati solitamente più scarichi di traffico.
Per quanto riguarda i pendolari ferroviari in partenza da Bergamo, nessun disagio particolare. I convogli erano pieni ma anche in questo caso la situazione era solo un poco più caotica di un normale lunedì mattina di inizio anno scolastico. Il treno speciale, istituito da Trenord per potenziare la linea via Treviglio e agevolare specialmente agli studenti universitari, in partenza da Bergamo e per Greco Pirelli delle 7.10, è partito semivuoto a causa probabilmente dello scarso preavviso e del fatto che non si fermasse nella stazione di Verdello.
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