Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 20 Giugno 2018
Prima prova di italiano alla maturità
Le tracce: Moro, Bassani e la solitudine
Prima prova di italiano alla maturità: tra le tracce Giorgio Bassani e il suo romanzo «Il giardino dei Finzi Contini», De Gasperi e Moro, ma anche la solitudine e il principio d’uguaglianza nella Costituzione.
Previsioni della vigilia quasi tutte rispettate per la prima prova, quella di italiano, che oggi si trovano ad affrontare gli oltre 500 mila maturandi da nord a sud Italia, 8.642 in Bergamasca: le persecuzioni razziali ne «Il giardino dei Finzi Contini» capolavoro di Giorgio Bassani, a 80 anni dall’ emanazione delle leggi razziali; il principio dell’uguaglianza nella Costituzione italiana, di cui ricorrono i 70 anni; la Cooperazione Internazionale per il tema storico, con un focus sugli statisti Alcide De Gasperi e Aldo Moro, a 40 anni dal rapimento e dall’uccisione dell’esponente della Dc; l’amore e la solitudine della poetessa Alda Merini per la prova di arte; massa e propaganda, anche questo un argomento attualissimo, la la traccia scelta per l’ambito storico-politico.
I temi, che sono stati selezionati all’inizio dell’anno dal precedente titolare del Miur, la ministra Valeria Fedeli, sono da mesi al centro del «tototema», le previsioni che vengono formulate in vista della prova di maturità. Gli spunti che erano emersi già da tempo, infatti, con il passare dei giorni hanno preso definitivamente quota. In particolare, la traccia sulla Costituzione, a 70 anni dall’entrata in vigore, per molti maturandi era una quasi certezza anche perchè nell’ultimo anno le scuole, su impulso del ministero dell’Istruzione, hanno parlato tanto della nostra Carta fondamentale. Anche il tema su Aldo Moro e sulle leggi razziali, dati gli anniversari e il dibattito di questi giorni, era in qualche modo atteso da studenti e famiglie.
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