Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 23 Novembre 2017
«Poste, ancora un Natale di passione»
Cisl denuncia i ritardi nelle assunzioni
Tra novembre e dicembre si prevede di superare i 480mila pacchi del 2016.
«Un mese fa Poste Italiane aveva assicurato che in vista del Natale, con l’incremento della consegna dei pacchi, ci sarebbero state nuove assunzioni. Invece, avvisano dai sindacati dei postali, la carenza di organico sta già penalizzando i centri di recapito; come “tradizione”, le persone che vanno in pensione e quelle in malattia non vengono sostituite, e le condizioni lavorative rimangono catastrofiche per molti dei centri della provincia di Bergamo». Questa la segnalazione della Cisl di Bergamo.
«Siamo alle solite – dice Rossana Pepe, segretaria generale di Slp Cisl provinciale -...manca un mese a natale, si prevede un incremento di arrivo di pacchi e corrispondenza, venerdì sarà la giornata del “black Friday” e Poste continua a non provvedere alla sistemazione di mezzi e automezzi. Come potranno i poveri portalettere sopperire alla mancanza di strumenti e riuscire a recapitare anche i pacchi che dovrebbero arrivare in grande quantità?»
«Nel 2016 - continua la sindacalista - sono stati movimentati circa 482.000 pacchi, e nel 2017 si prevede un grosso incremento, sia nel mese in corso che nel prossimo. Purtroppo, ad oggi in molti centri si lavora ancora senza mezzi, i portalettere sono costretti a fare la staffetta, scambiandosi il motorino per riuscire a completare le consegne sul proprio giro».
«Poste prevede di assumere altri CTD (tempi determinato) e arrivare almeno fino a cento portalettere (al momento sono quasi 60, dislocati in varie zone), ma come al solito i metodi “farraginosi” di Poste ritardano l’assunzione degli stessi, per via di regole e vincoli troppo rigidi».
«Siamo consapevoli di quanto sia importante la commessa Amazon - conclude Pepe -: proprio per questo ci preoccupiamo e spingiamo perché siano messi in campo tutti le soluzioni utili per portare avanti un servizio che dia la giusta soddisfazione ai cittadini».
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