Pora:«Investiremo dieci milioni di euro»
Nel ponte dell’Immacolata aperte 6 piste

Angelo Radici e i progetti di 5 anni per gli impianti sciistici: «Sono convinto che questa località potrà diventare un gioiellino».

È il «panettone» che tutti gli sciatori bergamaschi conoscono: il monte Pora, con le sue piste che si estendono fra i 1.370 metri del Vareno e i 1.880 di Cima Pora, domina dall’alto Castione della Presolana. Posti che Angelo Radici ama e conosce bene. Qualche anno fa ha deciso di investire sul rilancio di questo comprensorio con la convinzione che possa avere tutte le carte in regola per attrarre gli appassionati del circo bianco, gli sciatori agonisti e i giovani atleti che con gli sci club muovono i primi passi sulle lamine. «Ma alla base – ammette l’imprenditore – c’è una grande passione per questa montagna, da cui nasce la volontà di dare una mano al territorio». Cioè a quel mosaico di persone, imprese e associazioni che grazie allo sci lavorano, operano e danno vita al candore che in questi giorni comincia a incantare il monte Pora.

l nuovo impianto di innevamento programmato è costato un milione e mezzo di euro ed è grazie a questa attrezzatura che il Pora sabato scorso ha potuto aprire la pista del Termen contando, nel fine settimana, 500 primi ingressi. Ma il lungo «ponte» dell’Immacolata (con gli sciatori milanesi che si preparano a mettersi in auto già domani, giorno di Sant’Ambrogio) porterà agli appassionati una bella sorpresa: metà del comprensorio del monte Pora sarà aperto, evento che non succedeva da diversi anni. «Funzioneranno tre seggiovie – spiega Meraviglia – quella del Pian del Termen, quella di Cima Pora e la Valzelli. Saranno aperte sei piste, a cui aggiungere quella del campo scuola». Su questa struttura si è concentrato un altro degli investimenti portati a termine per la stagione 2017-2018: «Abbiamo realizzato – aggiunge Radici – la copertura del tappeto che trasporta i piccoli sciatori».

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