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Venerdì 11 Aprile 2025
Polizia di Stato: ecco i 41 agenti premiati, le loro storie e le motivazioni
SICUREZZA. In occasione del 173° anniversario di fondazione della polizia di Stato, la questura ha consegnato encomi e riconoscimenti al proprio personale al Teatro Sociale di Città Alta.
Bergamo
In occasione del 173° anniversario di fondazione della polizia di Stato, la questura di Bergamo ha organizzato una toccante cerimonia, la mattina di giovedì 10 aprile, al Teatro Sociale di Città Alta, durante la quale sono stati consegnati premi e riconoscimenti a 41 poliziotti che si sono distinti nel loro servizio. Ecco l’elenco dei premiati e le motivazioni e le storie di cronaca che hanno visto protagonisti i poliziotti di Bergamo.
1. Promozione per merito straordinario per l’ispettore della polizia di Stato Francesco Martino. Per la stessa attività, è stato riconosciuto un encomio solenne all’assistente capo coordinatore della polizia di Stato Pietro Formaro.

(Foto di Beppe Bedolis)
«Sono le 8:30 di una fredda mattina di gennaio quando alla centrale operativa del commissariato di Treviglio arriva una chiamata: una donna è in preda al panico, agitata chiede aiuto, il marito è fuori di sé e minaccia lei e le figliolette di 6 e 8 anni con un taglierino. Francesco e Pietro, come ogni giorno, sono di pattuglia per le strade della città; ricevuta la nota radio si precipitano sul posto e trovano l’uomo grondante di sangue. La prima preoccupazione: mettere in sicurezza le bambine e la moglie. L’uomo però è sempre più agitato, urla, inveisce, continua a ferirsi. I due poliziotti cercano di calmarlo, gli parlano, provano ad avvicinarlo. Lui esplode dalla rabbia, è sempre più violento agita il taglierino nella loro direzione e alla fine gli si scaglia contro, ferendoli sul petto e sul braccio. La situazione si fa ancora più caotica e pericolosa, ma Pietro mantiene la lucidità, estrae l’arma di ordinanza e spara un colpo all’uomo, colpendolo volutamente in una zona non vitale. L’uomo finalmente è bloccato, la mamma e le bambine, completamente sotto shock, vengono soccorse. L’ennesima brutta storia di violenza domestica, questa volta finita bene».
2. Encomio solenne al commissario capo della polizia di Stato Michele Mei al vice sovrintendente della polizia di Stato Paolo Raffaello Moratti e all’assistente capo coordinatore Luca Paletta. Per la stessa attività sono stati riconosciuti tre encomi: all’ispettore della polizia di Stato Michele Mauro Vegetali e all’assistente capo coordinatore Roberto De Cesaris e all’assistente capo coordinatore Massimo Lesi.

(Foto di Beppe Bedolis)
«Un Avatar che inneggia alla violenza, contenuti riconducibili allo Stato Islamico, video di esecuzioni e manuali relativi alle armi ed al confezionamento di ordigni, pubblicazione sui social di video di propaganda jihadista. Una mappa delle colline bergamasche con alcuni punti individuati e contrassegnati da una crocetta blu. È la galleria fotografica dello smartphone di un ragazzino di provincia che evidenzia un rapido processo di forte radicalizzazione, quello con cui la Digos si trova a fare i conti. È così che dopo un’intesa ed elaborata attività, gli operatori riescono a mettere in correlazione tutti gli elementi, facendo emergere un quadro inquietante: l’appartenenza del ragazzo ad una pericolosa rete di giovani internauti sostenitori del Daesh sparsi per il mondo. Pronto a passare dalla parole ai fatti, dal virtuale al reale, attuando azioni potenzialmente eclatanti e pericolose per l’intera comunità. Intenzionato a progettualità terroristiche».
3. Encomio solenne all’ispettore della polizia di Stato Massimo Guareschi e all’ispettore della polizia di Stato Stefano Falconi. Per la stessa attività sono stati riconosciuti encomi all’assistente Giuseppe Mastrangelo e all’assistente Paolo Zecca, nonché lodi all’ispettore Gianni Meloni, ispettore Diego Bonomelli e al sovrintendente Davide Zucca.

(Foto di Beppe Bedolis)
«Marzo 2021, piena emergenza epidemiologica, ancora non ci si può muovere, le frontiere sono chiuse, vi fanno eccezione solo i motivi sanitari. Da una piccola agenzia di Treviglio, una donna riesce a procurare permessi per entrare in Italia; qualcosa non torna, qualcosa non convince gli investigatori della Squadra Mobile. Inizia così un’indagine unica nel suo genere, complessa, articolata, ingarbugliata. Tassello dopo tassello però si compone il mosaico di una multinazionale del crimine, operante tra l’Albania e Milano, che intreccia l’alto e il basso, sfrutta le rotte dell’immigrazione e offre banconote a colletti, o meglio, camici bianchi corrotti. Una vera e propria agenzia di servizi per l’immigrazione irregolare, specializzata in falsi certificati medici, accesso a costose prestazioni sanitarie presso ospedali pubblici o convenzionati. L’illecito correva sopra le frontiere, intrecciando anche un mercato nero di farmaci ottenuti dall’Italia frodando il sistema sanitario nazionale: farmaci esportati e venduti illegalmente, in un momento difficile per tutta la popolazione italiana costretta a sacrifici per recuperare anche i farmaci più comuni. Una tortuosa attività di indagine che ha fatto emergere la tenacia e le brillanti doti investigative degli operatori coinvolti. L’ingegno dell’investigatore e l’astuzia criminale del truffatore. Due usi dell’intelletto umano, uno solo fortunatamente trionfante».
4. Encomio solenne all’assistente capo della polizia di Stato Damiano Giunta.

(Foto di Beppe Bedolis)
«Per raccontare la prossima storia dobbiamo percorrere virtualmente un bel po’ di km e arrivare in Sicilia, più precisamente a Caltanissetta. È il 2018, una calda e tranquilla domenica pomeriggio di luglio, quando all’interno di un appartamento di una grossa palazzina del centro città scoppia un incendio. In poco tempo la situazione diventa confusa, caotica. La gente dai balconi urla, è spaventata. I vigili del fuoco al lavoro cercando di domare le fiamme che nel frattempo si fanno sempre più pericolose. Damiano è sulla sua volante quando riceve la nota radio. Insieme ai suoi colleghi si precipita sul posto e senza pensarci entra nell’edificio. Il fumo ormai riempie tutti i corridoi. La Visibilità è ridotta, l’aria irrespirabile. Unica costante le grida di aiuto delle persone. Nel cuore di quell’inferno si trovano anche gli ospiti di una casa di riposo: anziani intrappolati, alcuni costretti a letto. Damiano e i suoi colleghi non si arrendono. Ad uno ad uno, fisicamente sollevano gli ospiti, prendendoli tra le braccia e portandoli fuori dall’edificio. Ogni passo è una lotta contro le fiamme e il fumo, ma il coraggio non vacilla. Alla fine, tutti vengono salvati. In quella giornata rovente di luglio, Damiano e i suoi colleghi dimostrano che l’umanità e il valore possono sfidare anche le situazioni più difficili».
5. Encomio al commissario capo della polizia di Stato Eleonora Zambelli e all’ispettore Giordano Bassanelli. Per la stessa attività è stata riconosciuta una lode all’assistente capo coordinatore Marianna Amoroso.

(Foto di Beppe Bedolis)
«Evidenziando spiccate qualità professionali la prima dirigeva e il secondo eseguiva un’attività di pg che consentiva di dare esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 10 soggetti, resisi responsabili, a vario titolo di corruzione, falsità ideologica e materiale, favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Bergamo, 6 maggio 2019».
6. Encomio all’ispettore Patrizio Giuseppe Carrara in quiescienza, all’ispettore Mauro Chiesa, all’ispettore Antonio Saponaro.

(Foto di Beppe Bedolis)
«Evidenziando spiccate capacità professionali, coordinavano un’attività di pg che si concludeva con l’emissione di una misura cautelare personale e reale, nei confronti di 7 soggetti, responsabili a vario titolo di associazione a delinquere, truffa, frode in commercio e maltrattamento d’animali. Bergamo, 28 ottobre 2022».
7. Encomio all’ispettore della polizia di Stato Giuseppe Vigano.

(Foto di Beppe Bedolis)
«Evidenziando spiccate capacità professionali, coordinava un’attività di polizia giudiziaria che portava all’emissione di dieci divieti di accedere alle manifestazioni sportive, nei confronti di soggetti responsabili di tafferugli durante un incontro di calcio. Bergamo, 4 aprile 2022».
8. Encomio all’ispettore Enrico Nasta, assistente Carmelo Rizza. Per la stessa attività è stata riconosciuta una lode all’assistente capo coordinatore Cristian Gotti.

(Foto di Beppe Bedolis)
«Evidenziando spiccate capacità professionali espletavano un’attività investigativa che si è conclusa con l’arresto di tre individui e con la denuncia di altre quattro personae, resesi responsabili di corruzione aggravata e continuata, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale. Bergamo, 20 marzo 2021».
9. Encomio all’assistente capo coordinatore Giovanni Santaniello.

(Foto di Beppe Bedolis)
«Evidenziando spiccate capacità professionali ed intuito investigativo, espletava un’attività di pg conclusasi con il fermo di un indiziato di delitto di un uomo pregiudicato ritenuto responsabile dell’omicidio della compagna convivente. Bergamo, 22 aprile 2020».
10. Encomio all’agente Pasquale Nespoli.

(Foto di Beppe Bedolis)
«Evidenziando spiccate qualità professionali e determinazione operativa, espletava intervento di soccorso pubblico che consentiva di individuare e trarre in salvo una giovane ragazza la quale, gettatasi nelle acque del fiume adda, aveva tentato il suicidio. Sondrio 12 marzo 2022».
11.Lode al medico capo Placido D’Agati.

(Foto di Beppe Bedolis)
« Evidenziando capacità professionali e impegno si distinguevano in un’attività di organizzazione, prevenzione ed esecuzione dei servizi necessari ad affrontare l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Bergamo, 8 marzo 2020».
12. Lode all’assistente capo Domenico Coppola, agente scelto Luca Romeo, all’agente Andrea Burletti, agente Andrea Di Blasi, agente Domenico Celestino e agente Clelia Colucci.

(Foto di Beppe Bedolis)
«Evidenziando capacità professionali, espletavano un’attività di pg che si concludeva con la denuncia di 7 giovani, quattro minorenni e tre maggiorenni. Responsabili di rissa aggravata, nell’ambito degli scontri avvenuti tra oltre 100 giovani di diverse nazionalità. Bergamo, 20 agosto 2023».
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