Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 08 Marzo 2019
Picchiata e costretta a prostituirsi
Arrestato il marito 34enne
Un 34enne romeno senza fissa dimora è stato arrestato a Soresina (Cremona) dai carabinieri perché accusato di avere picchiato la moglie costringendola a prostituirsi.
Grazie a una donna carabiniere in servizio alla compagnia di Cremona, un trentaquattrenne romeno senza fissa dimora è stato arrestato a Soresina (Cremona) perché accusato di avere picchiato la moglie, sua connazionale, e di averla anche costretta a prostituirsi. L’uomo, già gravato da un’ordinanza di custodia cautelare per i reati di sequestro di persona, maltrattamento in famiglia, violenza privata aggravata e continuata e lesioni, non poteva avvicinarsi all’abitazione della donna: ma è lì che è stato arrestato. I vicini di casa hanno sentito le urla disperate della donna e hanno avvisato le forze dell’ordine.
La militare è riuscita a farsi raccontare dalla donna ciò che era accaduto. E la sua testimonianza ha consentito l’arresto del marito, pluripregiudicato che appartiene a un’organizzazione dedita allo sfruttamento della prostituzione nelle province di Cremona, Bergamo, Brescia, Lodi e Piacenza. Al momento dell’arresto si trovava a casa della moglie anche se il tribunale gli aveva vietato di avvicinarsi alla donna. I reati compiuti in famiglia sono stati consumati a Torre Pallavicina (Bergamo), dove i due abitavano tra marzo e agosto dello scorso anno. Le violenze avvenivano anche in presenza dei tre figli di 14, 10 e 7 anni.
La moglie ha riferito che il marito la picchiava tutti i giorni, quand’era ubriaco, con la cintura e a mani nude. Le sbatteva la testa contro il muro, poi usciva, segregandola in casa. Lo scorso agosto l’aveva minacciata di morte brandendo un coltello. Prima di trasferirsi in Italia la coppia viveva in Germania: anche lì la donna era costretta a prostituirsi ma aveva avuto il coraggio di presentare l’unica denuncia.
L’uomo deve rispondere anche dei reati di rissa, minacce, furti, rapine e danneggiamenti. Era sempre riuscito a sfuggire all’arresto, grazie alle coperture di amici e parenti in vari paesi della Lombardia. Una sua ex compagna romena lo aveva già denunciato per essere stata picchiata e costretta a prostituirsi.
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