Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 20 Ottobre 2022
Piazzale Marconi, via la «scaletta dello spaccio»: al suo posto un’area verde
L’intervento. Palazzo Frizzoni ha stanziato 98mila euro per rivedere l’accesso alla stazione da via Bonomelli. Obiettivo: rendere più sicura la zona.
Spariranno gli otto gradini più discussi della città. Quelli che separano via Bonomelli dalla stazione, divenuti ricettacolo di frequentazioni poco raccomandabili. Tanto da guadagnarsi l’epiteto di «scaletta dello spaccio». La Giunta Gori ha approvato il progetto per «spianare» rampa e vialetto di collegamento, allargando l’area verde esistente, potenziando l’illuminazione e impedendo di fatto l’accesso al retro dell’infopoint. Una delibera di 399 pagine (inquadrando l’intervento nell’annosa questione della sicurezza nell’area di piazzale Marconi e dintorni), che stanzia quasi 100mila euro per il ridisegno urbanistico della zona.
Il progetto
Al centro c’è il ripensamento dei «varchi» che attualmente consentono l’accesso alla stazione ferroviaria. «Non si potrà più arrivare da via Bonomelli, perché verranno eliminati scaletta e vialetto, che attiravano gruppi di persone a bivaccare, soprattutto dal tardo pomeriggio alla sera, impedendo di fatto il passaggio di pendolari e studenti», fa presente l’assessore alla Sicurezza Sergio Gandi.
«Verranno eliminati scaletta e vialetto che attiravano gruppi di persone a bivaccare, soprattutto dal tardo pomeriggio alla sera»
I 98mila euro stanziati comprendono la sostituzione dei gradini con un muro di cinta, una nuova area verde che circonderà l’ufficio turistico e il potenziamento dell’illuminazione pubblica: al termine dell’intervento il numero dei lampioni sarà raddoppiato e una siepe impedirà di dare accesso diretto alle sedute in cemento che circondano l’infopoint. Intanto, però, ce n’è abbastanza per scaldare nuovamente la polemica politica. Sabato il centrodestra unito ha organizzato (dalle 11) un flash mob in piazzale Marconi sul cavallo di battaglia della sicurezza, contestando anche il progetto di sistemazione dell’area.
© RIPRODUZIONE RISERVATA