Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 06 Aprile 2022
Piazza Dante, proseguono i lavori: la fontana del Tritone torna in cantiere - Foto
Restauri Torna proprio in questi giorni, come previsto dal cronoprogramma del cantiere, la «Fontana del Tritone» o «Fontana della fiera», il monumento che caratterizza il centro di piazza Dante, oggetto dei lavori di riqualificazione del primo lotto del Centro Piacentiniano.
Nella giornata del 5 aprile oggi sono stati completati i lavori preliminari per la ricollocazione della fontana, che viene quindi trasportata all’interno del cantiere.
La fontana, venne realizzata in ceppo Lombardo e marmo di Zandobbio dallo scultore bergamasco Anton Maria Pirovano attorno al 1740 su progetto di Giovan Battista Caniana, che già in precedenza si era occupato della costruzione dell’antico polo fieristico composto da circa 540 botteghe in muratura. La fontana sopravvisse, quindi, all’antica Fiera, attiva a cavallo fra il XVIII e il XIX secolo e demolita agli inizi del Novecento, e venne inglobata nel progetto di Piacentini e Quaroni.
Il restauro
La ditta che esegue i lavori di restauro è la Giovanni Nicoli Restauri, ditta bergamasca che vanta una lunga tradizione nel campo del restauro conservativo di opere d’arte. Nel 2010 erano già stati realizzati lavori di restauro sulla fontana: si trattò allora di un restauro condotto in opera senza lo smontaggio dei vari pezzi che compongono la fontana. Nel restauro in corso potranno essere esaminate e restaurate anche le parti interne portando a compimento le operazioni già effettuate nel 2010.
Sarà invece necessario rifare alcuni interventi, in corrispondenza delle parti che sono state disgregate a seguito della gelata eccezionale che si è verificata nell’inverno del 2011/2012, con la vasca piena di acqua che si è trasformata in ghiaccio creando tensioni negative per gli elementi lapidei
In sintesi l‘intervento previsto in questa fase si pone l’obiettivo di mantenere tutto ciò che è stato fatto nel 2010 e che dimostra di aver conseguito risultati soddisfacenti. Si tratterà per molte operazioni di integrare ed eventualmente riprendere quanto è già stato realizzato, estendendolo alle parti interne del manufatto inaccessibili durante il restauro eseguito senza smontaggio.
Sarà invece necessario rifare alcuni interventi, in corrispondenza delle parti (numerose) che sono state disgregate a seguito della gelata eccezionale che si è verificata nell’inverno del 2011/2012, con la vasca piena di acqua che si è trasformata in ghiaccio creando tensioni assai negative per gli elementi lapidei. Alcune di queste operazioni sono state realizzate all’interno del magazzino comunale, ma molte dovranno essere intraprese in loco, durante le fasi di montaggio della fontana, nelle prossime settimane.
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