Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 26 Settembre 2016
Piazza Carrara e Risorgimento, si cambia
Tutti bocciati i progetti di piazzale Alpini
Le proposte sono state ritenute insufficienti dalla stessa a garantire standard di risposta adeguati ai problemi dell’area.
Si conclude il concorso delle Tre piazze, lanciato dall’Amministrazione comunale nel luglio scorso: i vincitori del concorso di progettazione indetto dal Comune di Bergamo dovevano immaginare un futuro per tre importanti spazi pubblici cittadini, piazza Carrara, piazzale Alpini e piazzale Risorgimento). Sono pervenute in tutto 65 proposte (29 su piazza Carrara, 21 su piazzale Risorgimento e 15 su piazzale Alpini), di cui una non valutabile per questioni meramente amministrative. «Progetti che il Comune intende realizzare con tempi certi e che non rimarranno esercizi di stile da lasciare poi in un cassetto» ha commentato l’assessore alla riqualificazione urbana Francesco Valesini.
Nel piano delle opere pubbliche figura nel 2016, quindi con realizzazione il prossimo anno: piazza Carrara sarà la prima ad essere realizzata dall’amministrazione comunale. Ad aggiudicarsi il concorso è stato un gruppo di giovani architetti rappresentati da Andrea Borghi (classe 1988, di Montespertoli – Firenze) con una soluzione semplice ed elegante: il progetto propone infatti una nuova pavimentazione, che va di fatto a collegare l’Accademia Carrara alla GAMeC, mantenendo le alberature presenti e realizzando uno spazio che può venire incontro a esigenze e funzioni diverse.
Vince quindi una soluzione «soft», che lavora sulla pavimentazione e tiene conto della qualità monumentale degli edifici che insistono sulla piazza. Secondo lo studio associato Marinas di Siviglia e terzo classificato il gruppo dell’architetto Federico Bargone (1969, di Foligno - Perugia. I lavori di realizzazione sono previsti nel 2017: il budget messo a disposizione dal Comune di Bergamo è di 600mila euro ed entro l’anno saranno approvati i progetti esecutivi dell’opera.
Per quello che concerne piazzale Risorgimento, ad aggiudicarsi il concorso è stato il gruppo dell’architetto Federico Bargone (1969, di Foligno - Perugia), che ha proposto una riconfigurazione della piazza attuale, con particolare attenzione agli spazi verdi e a una migliore fruizione degli spazi pedonali e pubblici, uno dei requisiti richiesti dal bando. Viene di fatto eliminato il controviale attualmente adibito a parcheggio (con spostamento degli stalli di sosta sull’altro lato del piazzale), vengono realizzati spazi per lo sport (con un campetto da basket) e ricreativi, con la possibilità per le attività commerciali che si trovano ora sul piazzale di realizzare dehors e migliorare così la qualità dello spazio urbano. Si raddoppia anche la dotazione verde dell’area.
Secondo classificato il gruppo di architetti rappresentato da Marino La Torre (1973, Montesilvano – Pescara), terzo quello di Enrico Polato (1984, Padova). Il piazzale Risorgimento sarà progettato in fase definitiva ed esecutiva nel 2017 e realizzato fisicamente durante il 2018: il budget stanziato dal Comune di Bergamo è di 700mila euro.
Non assegnati i premi per quello che riguarda l’ambito di piazzale degli Alpini: i progetti presentati non hanno saputo risolvere con efficacia le numerose criticità del contesto e le esigenze di qualità urbana richieste nel bando: le valutazioni espresse dalla Giuria in sede di esame dei progetti sono state ritenute insufficienti dalla stessa a garantire standard di risposta adeguati ai problemi del piazzale. Per questo motivo si è ritenuto molto più coerente e serio non dare corso ai progetti pervenuti. L’Amministrazione istruirà un nuovo bando entro la fine del 2016, individuando, in accordo con le prescrizioni contenute nel nuovo codice dei contratti, una rosa di studi in grado di ripensare il piazzale all’interno del budget di 600mila euro già previsto nel piano triennale delle opere pubbliche.
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