Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 20 Maggio 2016
Pezzotta a Bossetti: si liberi la coscienza
Chiesti oltre 3,2 milioni di risarcimento
Dopo Enrico Pelillo, legale di Fulvio e Keba Gambirasio, è stato il turno di Andrea Pezzotta, l’avvocato che rappresenta Maura Panarese, la mamma di Yara, nel processo contro Massimo Bossetti, accusato di aver ucciso la ginnasta tredicenne. È stato un intervento segnato da una grande tensione emotiva.
Pezzotta ha rivoIto un ultimo, accorato appello all’imputato: «Ci dica come sono andate veramente le cose. Lei è un uomo tormentato, liberi la propria coscienza, così potrà vivere meglio. È lei che deve decidere e non le resta molto tempo. Per la famiglia sarebbe importantissimo saperlo». Verità che peraltro per l’avvocato non è minimamente in dubbio: «Ci sono due pilastri in questo caso, la prova del Dna e le due confessioni dell’imputato alla moglie il 20 novembre 2014 e il 4 dicembre 2014». Confessioni extragiudiziali, poche righe d’intercettazione in cui Bossetti alle continue domande della moglie - non di un pm al processo - risponde continuamente «non ricordo, non ricordo».
Quei «non ricordo» sono la prova per Pezzotta della colpevolezza del carpentiere: «Bossetti sapeva benissimo dov’era, era alle prese con un’orribile operazione di macelleria». Il legale ha domandato un risarcimento danni di 1.838.000 euro per la mamma di Yara. Ricordiamo invece che Pelillo ha chiesto 983.970 euro per papà Fulvio e 427.260 per la sorella Keba per un totale di 1.411.230 euro. In tutto la famiglia Gambirasio chiede oltre 3,2 miioni di euro di risarcimento.
I due avvocati di Bossetti, Claudio Salvagni e Stefano Camporini, hanno lasciato l’aula alla conclusione dell’udienza senza rilasciare nessuna dichiarazioni e sono sembrati molto provati. L’intervento dei difensori dell’imputato scatterà il 27 maggio. L’ultima udienza, al termine della quale i giudici della Corte d’assise di Bergamo potrebbero riunirsi in camera di consiglio, è prevista in calendario il 10 giugno ma non è escluso che ne sia fissata una successiva.
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