Per la casa molti scelgono l’affitto
Ecco quando la spesa è detraibile

Forse non tutti sanno che le spese sostenute per il pagamento dei canoni mensili per l’abitazione possono essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi.

Un’analisi condotta dal Gruppo Tecnocasa sui contratti di locazione stipulati nel primo semestre 2015, evidenzia che nella maggior dei casi chi opta per l’affitto lo fa per scelta abitativa (61,3%, in crescita del +2,6% rispetto al primo semestre del 2014), il 34,1% lo fa per motivi di lavoro ed il 4,6% per motivi di studio.

Il contratto di locazione più utilizzato rimane quello a canone libero da 4 anni più 4 (70,3%): da segnalare però rispetto al primo semestre del 2014 un netto aumento della percentuale nella stipula di contratti a canone concordato da 3 anni più 2 (18,0% contro il 13,9% dell’anno precedente).

Le spese sostenute per il pagamento dei canoni mensili per l’abitazione possono essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi o nel Modello Unico a seconda della tipologia di contratto e della finalità a cui la locazione della casa è destinata. Ecco il dettaglio

ABITAZIONE PRINCIPALE: detrazione di 300 € per redditi complessivi al di sotto di 15.493,71 € (per i contribuenti di età compresa tra i 20 e i 30 anni, la detrazione è di 991,60 € per i primi 3 anni di locazione), detrazione di 150 € per redditi complessivi compresi tra 15.493,71 € e 30.987,41 €;

AFFITTO CONCORDATO: detrazione di 495,80 € per redditi complessivi inferiore a 15.493,71 €, detrazione di 247,90 € per redditi complessivi compresi tra 15.493,71 € e 30.987,41 €;

STUDENTI UNIVERSITARI FUORI SEDE: detrazione del 19%, su un importo massimo di 2.633 €. L’università deve essere ubicata ad almeno 100 km dal comune di residenza, in ogni caso al di fuori della propria provincia, oppure in uno Stato UE o in Norvegia;

LAVORATORI FUORI SEDE: detrazione di 991,60 € per redditi complessivi al di sotto di 15.493,71 €, detrazione di 495,80 € per redditi complessivi compresi tra 15.493,71 € e 30.987,41 €. La sede di lavoro deve essere ubicata ad almeno 100 km da quella di residenza, in ogni caso al di fuori della propria regione.

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