Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 12 Dicembre 2018
Pensiamo all’estate che verrà
Scuola in ospedale, si cercano volontari
Si tratta del servizio di volontariato presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII: l’attività riguarda il periodo estivo.
La presentazione degli obiettivi della scuola estiva, del servizio di volontariato - segreteria e primo contatto con le famiglie (per cui non è necessario essere docenti), docenza e day service - e il calendario del corso di formazione obbligatorio si trovano nell’apposita sezione dedicata sul sito www.congiulia.com/scuola-estiva-in-ospedale-2019/. Sempre on line, sarà possibile accedere al modulo di iscrizione.
La scadenza per l’iscrizione al servizio di volontariato e al relativo corso di formazione è domenica 13 gennaio 2019. L’attività è gestita dall’Associazione conGiulia onlus ed è un progetto di grande importante perchè permette di fare lezione in una camera d’ospedale, anche d’estate, per recuperare la normalità della vita quotidiana.
Nei reparti pediatrici del Papa Giovanni XXIII di Bergamo, la «Scuola estiva in ospedale» da sei anni è infatti una realtà. Nata da un’intuizione della piccola Giulia Gabrieli, 14 anni, che ha lasciato un segno in ospedale durante la lunga battaglia contro un tumore, a cui è dedicata l’Associazione ConGiulia onlus, la scuola offre ai bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni la possibilità di fare lezione in corsia, per non rimanere indietro con gli studi. E da oggi questa realtà didattica, unica in Italia, entra di diritto nella scuola statale grazie alla convenzione sottoscritta tra l’ospedale Papa Giovanni XXIII, l’Associazione ConGiulia onlus e l’Ufficio scolastico provinciale. L’accordo permetterà una migliore preparazione agli esami di Stato e di riparazione per il recupero dei debiti formativi; esami che, come già avviene ora, potranno essere sostenuti direttamente dal letto della propria stanza.
«La malattia non va in vacanza», diceva Giulia. Perché allora dovrebbe farlo la scuola? Da questa semplice riflessione nel 2013 è nata la «Scuola estiva in ospedale» che finora ha coinvolto circa mille studenti: è attiva dall’ 1 luglio al 31 agosto, a prosecuzione delle lezioni ordinarie della scuola statale del Papa Giovanni, detta «scuola in pigiama». L’obiettivo è dare continuità al diritto allo studio. Giulia, che in quelle corsie d’ospedale ha dovuto trascorrere fin troppo tempo durante la battaglia contro il tumore, aveva già intuito che lo studio può essere un modo per rimanere ancorati alla realtà, con una valenza a tutti gli effetti terapeutica, di supporto psico-fisico per i piccoli pazienti.
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