Cronaca / Bergamo Città
Sabato 07 Ottobre 2017
Pedemontana, l’alternativa
viaggia sui binari del raddoppio
Si può evitare di sprecare altro territorio. Il percorso per i treni c’è già: la linea Bergamo-Seregno. Domenica 8 ottobre tutti i dettagli su «eco.bergamo» .
Per «colpa» (o merito) della Svizzera - che ormai da decenni preme sull’acceleratore per spostare il trasporto delle merci dalle strade alle ferrovie - il raddoppio della linea ferroviaria Ponte San Pietro-Bergamo-Montello potrebbe essere il primo passo per realizzare un’opera che diventerà rapidamente urgente. Un percorso che eviti ai treni che scendono dalla linea del nuovo tunnel del Gottardo, se sono diretti verso il Nordest dell’Italia, di dover transitare dall’intasatissimo nodo ferroviario di Milano. Già oggi dal Gottardo passano 140-160 convogli al giorno, ma si stima che diventeranno presto 220-260.
Per una ventina d’anni (nel frattempo gli svizzeri hanno realizzato e messo in funzione il tunnel) si è pensato che la soluzione al problema fosse la Gronda Est: l’opera da 1,2 miliardi di euro pensata proprio quasi esclusivamente per i treni merci che, partendo da Seregno (dove si innesta sulla Milano-Chiasso, linea che poi porta al Gottardo), doveva collegarsi con Verdello, attraversando anche i territori di Filago, Bottanuco, Stezzano, Dalmine e Osio Sopra. Doveva, perché per ora il progetto è stato accantonato per dare priorità agli interventi di raddoppio della Ponte San Pietro-Bergamo-Montello. La Gronda Est inoltre doveva condividere il percorso con la Pedemontana: doveva, perché la realizzazione dell’autostrada – che distruggerebbe un altro milione di metri quadrati di territorio nella sola provincia di Bergamo - è sempre più in forse dopo la richiesta di fallimento presentata dai giudici di Milano.
Esiste un’alternativa? Sì, come ci racconta il nostro mensile «eco.bergamo», in edicola domenica, gratis per i lettori de «L’Eco di Bergamo». L’equivalente della Gronda Est in verità non è solo un’idea, c’è già: è la linea a singolo binario che parte da Seregno e raggiunge Carnate; da Carnate prosegue, sempre a singolo binario, per Calusco e quindi fino a Ponte San Pietro. Passando da Bergamo, Seriate e Montello, la linea arriva dritta dritta fino a Rovato, dove si innesta sulla Milano-Venezia. Esattamente verso quel Nordest che tanti treni che scendono dalla Svizzera devono raggiungere (verso i porti di Marghera o Trieste per esempio).
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