Pass sosta, i permessi quasi dimezzati
«È la prova che molti non servivano»

Per chi ha un pass residenti sarà più facile trovare un posto libero. Con l’introduzione del pagamento infatti moltissimi cittadini hanno deciso di non rinnovare il permesso.

Sono questi i primi dati ufficializzati da Palazzo Frizzoni alla chiusura delle prime due fasi del piano della sosta dei residenti, la rivoluzione delle strisce gialle a pagamento (da 60 a 120 euro). A conti fatti, dei 3.972 pass rilasciati ai residenti di città bassa, ne sono stati rinnovati 2.224, circa il 40 per cento in meno: «I più pessimisti avevano ipotizzato tra l’8 e il 10 per cento, mentre gli ottimisti il 15 per cento con questi dati abbiamo abbondantemente superato ogni aspettativa – commenta Stefano Zenoni, assessore alla Mobilità –. Per noi è quindi un successo, per chi ha il pass sarà più semplice trovare un posto libero. Questi numeri dimostrano che c’erano permessi inutili, poco giustificati o non necessari». La fase di rilascio dei nuovi pass per città bassa è terminata, ovviamente chi ha cambiato idea può farne richiesta. Anche perché il rischio, se si parcheggia senza pass, è la multa: «La prima fase, che riguarda il pieno centro, tra Porta Nuova e Città Alta, è scaduta il 5 giugno, a metà luglio abbiamo mandato una lettera ai ritardatari e a questo punto, iniziamo a fare i controlli – spiega l’assessore Zenoni –. Dei 1.379 permessi, ne sono stati rinnovati 1.063, di cui 235 solo per il transito. Il mancato rinnovo quindi è stato pari al 40 per cento».

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