Pasqua, ecco cosa c’è in tavola
Non mancano agnello, colomba e uovo

I clienti guardano la qualità artigianale ma sono attenti al prezzo. In Lombardia 16 mila le imprese interessate.

Indotto pasquale milionario all’insegna della tradizione: le vendite legate alla Pasqua durano circa due settimane. Rispetto a un giorno normale, in occasione di questa festività, aumentano del 10%. Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano a marzo 2016.

«Sono rimasto favorevolmente impressionato delle richieste di colombe per questa Pasqua. Fino a tre settimane fa, il mercato sembrava piatto. Ed invece, la sorpresa ed ora dobbiamo essere in grado di farvi fronte – afferma Pietro Restelli, presidente dell’Associazioni panificatori (Confcommercio Milano) –. Più richiesta, fra le colombe artigianali, quella con la pezzatura da 1 kg. Solo in misura minore quella da 500 grammi. Quanto ai gusti, il consumatore, predilige il formato classico. A seguire la colomba con i canditi macinati e, solo per una nicchia, quella con pere e cioccolato».«Di contro – prosegue Restelli - registro una flessione nella vendita delle uova di cioccolato. Pesa l’offerta eccessiva, ed è minore l’attenzione alla qualità».

Non si rinuncia quindi a seguire la tradizione e così a tavola non mancheranno capretto e agnello, seguiti a sorpresa dal coniglio. Poi c’è la colomba, preferita all’uovo. La qualità vince sul prezzo. Per la metà degli intervistati, i clienti sono attenti alla qualità. Per il 13% guardano al prezzo.

Con una curiosità: sono 16 mila le imprese nei settori interessati dalla festività in Lombardia tra panifici, pasticcerie, macellerie, supermercati e alimentari con un peso dell’11% sul totale italiano. Il maggior numero di attività si concentra a Milano (4.638, il 29% sul totale lombardo). Seguono Brescia (2.527, 16%), Bergamo (1.839, 12%), Varese (1.147, 7%) e Pavia (1.093, 7%). Prevalgono gli alimentari generici, 11 mila in regione, poi ci sono circa 3 mila macellerie e circa 2 mila pasticcerie. Le pasticcerie sono particolarmente diffuse in Lombardia, qui si trova il 16% del totale nazionale. Indotto da 100 milioni per la Pasqua in Lombardia. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese 2015.

© RIPRODUZIONE RISERVATA