Parte l’alternanza fra scuola e lavoro
23 mila studenti andranno a fare pratica

L’alternanza scuola-lavoro con la legge 107 entra in tutte le scuole e riguarda tutti gli allievi del triennio per 200 ore per i licei e 400 per tecnici e professionali.

Si vedrà se è una rivoluzione oppure una manovra decorativa a beneficio dei fondi Ue. Ma l’impatto dei numeri è imponente: in Bergamasca gli studenti delle superiori sono circa 45.000, oltre la metà sono interessati all’alternanza, cioè circa 23 mila.

Si parte ora, con le terze. Nei prossimi giorni al via le prime esperienze. In precedenza l’alternanza era attivata dalle scuole in risposta a una domanda individuale di formazione da parte dell’allievo. Ora, se presa sul serio e messa in filiera con l’apprendistato, è per l’istruzione tecnica un primo passo verso un sistema duale alla tedesca.

Per i licei, il ruolo dell’alternanza appare soprattutto di orientamento e di assaggio delle regole di un mondo diverso: quello del lavoro. Spetta ai presidi cercarsi aziende ed enti disponibili, provvedere ai corsi sulla sicurezza e alle assicurazioni che coprano l’«alternando» per tutto il tempo di presenza in azienda, uscite e percorsi casa-azienda compresi, esattamente – dispone la legge – come per un dipendente.

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