Papa Giovanni XXIII torna a Bergamo
Evento storico, saranno 15 giorni di festa

L’ultimo precedente con Pio IX. La collocazione privilegiata sarà Sotto il Monte, probabilmente arriverà nel giugno del 2018 e resterà per una quindicina di giorni.

È per ora d’obbligo il condizionale nella presentazione dei dettagli organizzativi della traslazione temporanea dei resti mortali di Papa Giovanni XXIII a Bergamo. Per il momento è giunto il nulla osta a questo viaggio verso la sua terra natale. Partirà ora la macchina organizzativa che definirà il periodo, le modalità e il programma di quei giorni particolarmente significativi per la nostra diocesi. Il vescovo Francesco Beschi ha già comunicato alcune ipotesi possibili. Il periodo interessato dovrebbe essere quello attorno al 3 giugno 2018, data del 55esimo anniversario della morte. Dovrebbe trattarsi di un periodo limitato a una quindicina di giorni, durante i quali la collocazione privilegiata sarà quella di Sotto il Monte, non escludendo anche la possibilità e il desiderio di accogliere la salma nella cattedrale di Sant’Alessandro in Città Alta.

Attualmente il corpo di San Giovanni XXIII è conservato all’interno della basilica di San Pietro, in un luogo ben visibile ai visitatori e ai pellegrini, che sostano quotidianamente in silenzio e preghiera davanti alla teca di vetro. «Con coraggio e fiducia – ha detto ieri il vescovo in Curia annunciando l’evento – abbiamo presentato la richiesta motivandola in modo specifico con la diffusa devozione che vediamo manifestata in modo intenso nei luoghi giovannei». Richiesta presentata nel marzo scorso e che ha avuto rapido accoglimento. Si tratta di un evento che riveste una portata eccezionale. Non è quasi mai successo che la salma di un Pontefice sia uscita da San Pietro per viaggiare. Il segretario generale della Curia monsignor Giulio Dellavite ha ricordato l’ultimo precedente con le reliquie di Pio IX traslate nel 2001 a Senigallia. Prima accadde solo nel 1960 quando fu proprio Papa Giovanni a concedere che il corpo di Pio X fosse portato a Venezia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA