Ospedale, turnover congelato
Ridotti gli interventi chirurgici

Costi del personale da abbattere. La Cgil:sospese le assunzioni. Sforbiciate sulle sedute di sala operatoria. Il direttore Nicora: «Priorità alle urgenze».

La necessità è di mantenere la «quadra» sul budget e di rispettare le norme di legge: così l’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo, e lo segnalano anche i sindacati, si ritrova a «congelare» il turn over del personale per i prossimi tre mesi e a «spostare» in avanti le prestazioni rinviabili e programmate. «L’ospedale è con il freno tirato, è come se si fosse in estate», sottolineano dalla Cgil, e anche la rappresentanza intersindacale della dirigenza dell’ospedale ha chiesto chiarimenti all’Asst: da fine ottobre è stata accorciata di una giornata la settimana delle sale operatorie. «Non sono tagli, si dà priorità alle urgenze», rimarca il direttore generale Carlo Nicora. Sul personale c’è l’obbligo di tagliare i costi dello 0,8%, questo mentre l’ospedale proprio quest’anno ha visto lievitare le sue attività, e i casi di alta complessità, ma anche la spesa per i dispositivi medici. E su alcune voci del budget, come i sispositivi medici appunto, ci sono dei tetti da rispettare.

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