Omicidio stradale, pene fino a 18 anni
Ma con l’abbreviato c’è lo sconto

Ecco che cosa prevede il Codice penale per il reato con cui il gip ha concesso i domiciliari a Matteo Scapin.

La riforma che ha introdotto il reato di omicidio stradale è piuttosto recente, risale al 2016 ed è contemplata dagli articoli 589 bis e ter del Codice penale. In precedenza il reato era sanzionato come un omicidio colposo, aggravato dalla violazione delle norme del Codice della strada. Anche adesso, in generale, l’articolo 589 bis punisce chiunque causa, per colpa, la morte di una persona a seguito della violazione delle norme che disciplinano la circolazione stradale. La pena va da due a sette anni. Ma se la morte di una persona è causata da chi si pone alla guida in stato di ebbrezza, con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, o in stato di alterazione psicofisica derivante dall’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope, la legge è assai più severa: si rischia la reclusione da otto a dodici anni.

Nel caso in cui i conducente si trovi in stato di ebbrezza compreso tra 0,8 e 1,5 g/l (per Scapin era di 1,49 g/l), la sanzione è inferiore ma comunque elevata: da cinque a dieci anni. Pena identica è prevista anche in altre ipotesi, come nel caso di eccesso di velocità in centri urbani pari al doppio del limite consentito o su strade extraurbane a una velocità superiore di almeno 50 km/h rispetto a quella massima consentita. Ma è anche il caso di chi attraversi un’intersezione con il rosso o circoli contromano, inverta il senso di marcia o sorpassi in corrispondenza di strisce pedonali. Un’altra novità introdotta nel 2016: se il conducente ha causato la morte di più persone, la pena è quella prevista per la violazione più grave, aumentata fino al triplo, fino a un massimo 18 anni di carcere.

Ma c’è poi un’aggravante (peraltro contestata a Matteo Scapin) ed è prevista dal successivo articolo 589 ter del codice penale: prevede che la pena sia aumentata da un terzo a due terzi nel caso in cui il conducente che abbia cagionato un omicidio stradale si sia dato alla fuga.

Va però detto che se la difesa di Matteo Scapin dovesse scegliere di non andare a processo e optare per il rito abbreviato davanti al giudice dell’udienza preliminare, quindi allo stato degli atti, questo comporterebbe un automatico sconto di pena di un terzo.

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