Cronaca / Bergamo Città
Domenica 05 Gennaio 2025
Omicidio di Mamadi, la Procura contesta la premeditazione e i futili motivi
L’INDAGINE . Le aggravanti, inizialmente non previste, prevedono una potenziale condanna dell’imputato all’ergastolo e il processo in Corte d’Assise. Sadate Djiram sarà interrogato dal gip nella giornata di martedì 7 gennaio.
Avrebbe agito con premeditazione Sadate Djiram, il ventottenne del Togo da sabato (4 gennaio) in carcere in via Gleno con l’accusa di aver ucciso a coltellate Mamadi Tunkara , 36 anni, nativo del Gambia e addetto alla vigilanza del supermercato Carrefour di via Tiraboschi. Glielo contesta la Procura – con l’aggravante dei futili motivi –, perché venerdì pomeriggio attorno alle 15 Sadate ha raggiunto il punto vendita con in tasca il coltello da 27 centimetri (14 di lama e 13 di manico e poi recuperato in via Paglia) per uccidere Mamadi. Lo ha infatti cercato prima dentro il supermercato (dov’è stato ripreso dalle telecamere) e poi all’esterno, dove ha incrociato il trentaseienne reo, a suo avviso, di aver avviato una relazione con la sua ex compagna, che lo aveva lasciato da meno di una settimana.
L’imputato rischia l’ergastolo
Le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi contestate dal sostituto procuratore titolare del caso, Silvia Marchina, prevedono che il processo venga celebrato in Corte d’Assise: l’imputato rischia una condanna all’ergastolo. In un primo momento non erano state contemplate aggravanti all’accusa di omicidio volontario. Entro il primo pomeriggio di lunedì 6 gennaio, come prevede la legge a 48 ore dal fermo di Sadate – scattato alle 14.25 di sabato, ancor prima della sua confessione e principalmente per il pericolo di fuga, essendo stato rintracciato a Chiasso e in fuga verso Lugano – la pm depositerà la sua richiesta di convalida del fermo da parte del gip.
L’iter prevede ulteriori 48 ore di tempo perché Sadata venga interrogato in carcere dal giudice per le indagini preliminari. Interrogatorio che verrà fissato nel pomeriggio di lunedì 6 gennaio e che potrebbe verosimilmente tenersi nella giornata di martedì 7. Ad assistere il ventottenne del Togo sarà il suo legale d’ufficio, l’avvocato Micaela Viscardi.
Leggi l’articolo completo su L’Eco di Bergamo in edicola lunedì 6 gennaio
© RIPRODUZIONE RISERVATA