Oltre al cibo in dono, tirocinio in azienda per disoccupati e giovani

Torna la Rotary food box, l’iniziativa del Rotary: un aiuto a 100 famiglie che riceveranno un pacco per sei mesi. E ora la formazione professionale.

Dalla cura del cibo alla formazione professionale per agevolare la ricerca di un lavoro. La seconda edizione della Rotary Food Box aggiunge un ingrediente fondamentale al pacco dono che cento famiglie riceveranno per sei mesi con la prima consegna prevista nel giorno di Santa Lucia. Lo step successivo prevede infatti un percorso di formazione, in modo da trovare sbocchi nel mondo del lavoro e a oggi sono già trenta le aziende che hanno dato la disponibilità per ospitare i tirocinanti. L’aiuto concreto a cento famiglie colpite dalla pandemia nella salute e nella perdita del lavoro è stato possibile grazie al progetto ideato dal Rotary Club Bergamo Sud con la collaborazione del Comune di Bergamo, di Confartigianato, Confindustria, Confcooperative e Aspan Bergamo, oltre a 39 aziende che hanno donato i prodotti alimentari. Il progetto vede protagonisti anche i giovani del Rotaract e il Lions Bergamo American Football Team.

La prima edizione di Rotary Food Box ha consegnato grazie a 400 volontari 600 box contenenti 34mila prodotti a 361 persone, per un valore di 130 mila euro. Ora l’aiuto verrà dato ad altre 100 famiglie, con l’intento di passare dalla cura attraverso il cibo, all’ascolto, fino all’apertura di un nuovo orizzonte di crescita professionale . Grazie al sostegno del Rotary Club Bergamo Sud e dell’associazione ARenbì onlus, per 40 famiglie vengono effettuati degli interventi mirati con percorsi di ascolto e assistenza attraverso operatori qualificati di Confcooperative. All’interno delle stesse famiglie, ad una trentina circa di persone che hanno perso il lavoro e a giovani che hanno delle difficoltà famigliari a emergere, verrà poi offerto un percorso di orientamento con la «Fondazione Human Age Institute» di ManpowerGroup e l’Associazione Sbs (Side by Side), affinché possano conoscere i propri talenti e il proprio potenziale per presentarsi al mercato del lavoro con tirocinio formativo in azienda.

«È un progetto innovativo – afferma l’assessore alle Politiche sociali Marcella Messina –, che esce dalla dimensione assistenziale e guarda al futuro. In questo modo andiamo incontro alle situazioni difficili di tante famiglie, fornendo ascolto, cura e cibo, ma anche un’alternativa alla fragilità, ovvero percorsi di reinserimento lavorativo grazie ad un’alleanza fra pubblico e privato» . Il progetto Rotary Food Box «è la manifestazione concreta di quello che è lo scopo primo del Rotary: servire la comunità – hanno dichiarato Massimo Colleoni e Maria Grazia Arditi, presidente e responsabile progetti del Rotary Club Bergamo Sud –. L’attenzione per il territorio è sempre stata una priorità per il nostro club».

Alla presentazione sono intervenuti anche Giovanni Pedrali, consigliere della Fondazione Sbs, Fausto Gritti, presidente di Solco Città Aperta, Daniela Sonzogni, regional manager Lombardia orientale di Manpower e Roberto Alvaro, direttore di Aspan. «Cibo, cura, formazione e lavoro sono i valori del nuovo progetto Rotary Food Box – ha spiegato Roberta Caldara, responsabile del progetto –. Il cibo non è più il punto di arrivo ma diventa la partenza di un percorso di ascolto, formazione e avvicinamento al mondo del lavoro». Con la prima box verranno consegnati 100 panettoni artigianali offerti dai panificatori orobici.

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