Obbligo di mascherine su treni e aerei
«Tariffe diverse a seconda dell’orario»

Tra le misure previste nella bozza del provvedimento del ministero dei Trasporti c’è anche la misurazione della temperatura a tutti i passeggeri in arrivo e partenza.

C’è anche la possibilità di utilizzare la «leva tariffaria» ovvero il diverso prezzo dei biglietti per evitare ogni tipo di assembramento nel trasporto pubblico nella bozza di lavoro del ministero dei Trasporti alla cabina di regia della Fase 2 anticipata dall’Ansa nella mattinata di giovedì 23 aprile. L’obiettivo è evitare ogni tipo di assembramento, e dunque, con una «eventuale applicazione di leve tariffarie per distribuire la domanda», ovvero con tariffe diverse a seconda dell’orario.

Queste alcune delle altre misure previste nella bozza del decreto:

- Per tutti i passeggeri l’obbligo di tenere guanti e mascherina per tutta la durata del volo aereo; nel caso dei treni e bus, invece, la possibilità di eliminare il controllo dei biglietti e la vendita a bordo.

- Distanziamento, percorsi separati per ingresso e uscita dai mezzi pubblici e anche dalle stazioni, con la creazione di percorsi «a senso unico», dispenser con igienizzanti, ma anche l’eliminazione il più possibile dei biglietti cartacei sostituiti da quelli elettronici.

- La misurazione della temperatura con il termoscanner sia per i passeggeri in partenza sia in arrivo - con l’ipotesi di farlo al terminal partenze e alla discesa del velivolo - obbligo del rispetto del distanziamento anche sull’aereo, dove i viaggiatori dovranno tenere mascherina e guanti), sanificazione (in base al traffico) di tutti gli spazi negli aeroporti cercando di separare nettamente arrivi e partenze.

- Massimo due passeggeri, o uno solo se non ha la mascherina anche nel caso dei servizi di trasporto non in linea, come taxi e noleggio con conducente. È previsto infatti il divieto di sedersi accanto al conducente - che dovrà utilizzare i dispositivi di protezione - con la possibilità di trasportare nei sedili posteriori massimo due persone con i «dispositivi di sicurezza idonei», solo uno in mancanza.

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