Cronaca / Bergamo Città
Domenica 11 Ottobre 2020
Nuovo riconoscimento per «L’Eco»
Lavoro sul Covid, premiato Isaia Invernizzi
Nuovo riconoscimento per L’Eco di Bergamo: il Dig Award è stato assegnato al nostro collega Isaia Invernizzi per aver raccontato il Covid con un nuovo approccio all’analisi data-driven della pandemia.
Il DIG Festival, appuntamento internazionale per il giornalismo investigativi, ha richiamato a Modena oltre 10mila persone. La terza giornata del festival si è conclusa con la proclamazione dei vincitori della sesta edizione. Il regista romeno Alexander Nanau, presidente della giuria 2020, e Valerio Bassan, co-organizzatore di DIG, hanno assegnato sette DIG Awards. Tra questi sono stati premiati l’incredibile storia di Swedbank e del suo coinvolgimento nel più grande caso di riciclaggio di denaro degli ultimi anni e la ricostruzione ad opera di BBC Africa eye del massacro del 3 giugno 2019 a Karthoum, resa possibile grazie a più di 400 video di decine di manifestanti che hanno documentato l’attacco dei militari con i loro telefoni cellulari, costringendo le autorità Sudanesi a rendere conto dei crimini di quel giorno.
Quest’anno è stato istituito anche il DIG dogwatch award, a chi nel corso dell’anno si è distinto con il proprio lavoro per coraggio e impatto sul pubblico, assegnato a Isaia Invernizzi, data journalist de L’Eco di Bergamo per «aver contribuito in modo radicale alla comprensione della pandemia da Covid-19 sul nostro Paese nei mesi più duri e drammatici del lockdown - si legge nella spiegazione del premio -. Da Bergamo, una delle città italiane più colpite dal Coronavirus, Invernizzi ha fornito un nuovo approccio all’analisi data-driven della pandemia, dimostrando anche le limitazioni dei dati ufficiali forniti. In settimane in cui le autorità, i media e i cittadini sembravano muoversi alla cieca, il lavoro di Invernizzi ha fornito una nuova luce su quanto stava avvenendo, dimostrando un costo in termini di vite umane ben più drammatico di quello ritratto dalle cifre ufficiali».
Premio anche a Telex.hu, quotidiano online ungherese, per la difesa della libertà di stampa: il sito è fondato dai 70 giornalisti della redazione del quotidiano informativo Index.hu che si sono licenziati in massa dopo la nomina di un nuovo direttore filogovernativo.
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