Nuovo dpcm, lunedì vertice con le regioni
Speranza: stop agli spostamenti

Il Governo prepara il primo provvedimento del 2021 con nuove limitazioni e una stretta - secondo le prime indiscrezioni - sulla movida, una proposta arrivata dopo gli ultimi episodi di assembramenti e feste illegali, estendendo così il divieto di spostamento tra regioni anche nelle zone gialle, così come avvenuto dalle feste di Natale ad ora.

Sul tavolo c’è anche la possibilità di istituire una zona bianca, seppur difficile da raggiungere (servirebbe un Rt sotto 0.5), in cui poter riaprire tutto senza limitazioni e la possibilità di riaprire i musei, ma soltanto nelle Regioni gialle. Sono queste alcune dellle ipotesi trapelate al termine della riunione del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione e che saranno presentate lunedì 11 gennaio alle Regioni nel vertice con il ministro Francesco Boccia. L’ipotesi della conferma del divieto di spostamento tra Regioni è stata ribadita in serata in televisione anche dal ministro della Salute, Roberto Speranza.

L’unica cosa certa al momento è che il nuovo provvedimento - al quale sarà affiancato un Dl per estendere il divieto di spostamento tra le regioni - continuerà a prevedere le zone colorate e il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Smentita invece la possibilità di istituire i weekend arancioni: le giornate di sabato e domenica, dunque, avranno le stesse limitazioni delle zone di appartenenza. Resteranno ancora chiuse palestre e piscine, così come teatri e cinema.

Intanto da lunedì, quando riapriranno le scuole superiori in sole tre regioni (Valle d’Aosta, Toscana e Abruzzo), quasi tutta Italia tornerà in zona gialla, eccezion fatta per Calabria, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto che resteranno in arancione. Per tutti, però, varrà il divieto di spostamento tra regioni, salvo che per esigenze lavorative, motivi di salute o rientro nelle proprie abitazioni, domicili o residenze.

Il ministro Speranza ha commentato anche la riapertura degli impianti sciistici: «Ne discuteremo domani (lunedì, ndr) con le regioni, ma mi pare complicato vedere le scuole superiori chiuse e gli impianti di sci aperti. È evidente che ne discuteremo con le regioni: sarà uno dei temi, e poi ancora in Parlamento» ha detto il ministro della Salute a «Che tempo che fa» su Rai3. Poi un commento sulla riapertura dei musei in zona gialla: «È una proposta che il ministro Franceschini ha fatto e che è alla nostra attenzione. La valuteremo ancora nelle prossime ore. Dobbiamo valutare se non sia il caso di dare qualche primissimo segnale, ma ne discuteremo nelle prossime ore»

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