Nuove telecamere in ritardo, ora il bando per 28 nuovi punti - Guarda la mappa

Sicurezza Dal centro alla periferia, altri 28 punti presidiati dalla videosorveglianza: Atb gestirà la gara. L’assessore Gandi: «Slittate per l’emergenza Covid, ma ora trovati i 465 mila euro per aumentare gli impianti».

Dal centro alla periferia, 28 nuovi punti della città (vie, piazze e aree verdi) saranno presidiati dalle telecamere . «Siamo in fase avanzata di predisposizione del bando», fanno sapere da Atb, senza sbilanciarsi sui tempi. Il primo step dell’ampliamento del sistema di videosorveglianza doveva essere centrato dall’amministrazione Gori entro giugno dell’anno scorso. Il piano, infatti, prevede il passaggio dai 107 impianti attuali (per 222 punti d’osservazione e 339 occhi elettronici) a 200 entro la scadenza del mandato, con una serie di tappe intermedie.

Di mezzo, però, il Covid che, come dice il vicesindaco con delega alla Sicurezza Sergio Gandi, «ha fatto sì che ci si concentrasse su altre attività, facendo andare per le lunghe l’installazione delle nuove telecamere». Ora, però, qualcosa inizia a muoversi, grazie anche al trasferimento delle risorse necessarie (465mila euro) da Palafrizzoni ad Atb, che ha in gestione il sistema. «Con il precedente ampliamento del sistema di videosorveglianza, avevamo usato risorse in parte corrente, di fatto facendo rientrare la spesa nei 330mila euro di canone che ogni anno versiamo ad Atb per la gestione del sistema – entra nei dettagli Gandi -. Questa volta, invece, con l’ultima variazione di Bilancio, a fine 2021, abbiamo verificato la disponibilità delle risorse, 465mila euro, in conto capitale, un vero e proprio investimento, che regola anche meglio i rapporti con Atb, che difficilmente avrebbe fatto rientrare ancora nello stesso canone gestione ed estensione del sistema».

«Con l’ultima variazione di Bilancio, a fine 2021, abbiamo verificato la disponibilità delle risorse, 465mila euro, in conto capitale, un vero e proprio investimento, che regola anche meglio i rapporti con Atb»

In corso il trasferimento materiale dei fondi («Non è stato facile trovarli, in relazione anche all’emergenza Covid, che ha impegnato gli agenti della polizia locale su altri fronti», rileva il vicesindaco), Atb e polizia locale dovranno ora definire le modalità della gara. L’obiettivo è recuperare anche i ritardi accumulati.

I numeri e i luoghi

Nel dicembre 2019, infatti, la Giunta Gori ha rinnovato la convenzione Comune-Atb per il sistema di videosorveglianza, prevedendo un investimento di oltre un milione di euro per il triennio (circa 360mila euro all’anno). L’obiettivo finale è arrivare a 200 impianti entro il 2024. Un primo step era appunto previsto entro giugno 2021, con il passaggio da 107 a 135 punti presidiati. I 28 nuovi impianti - individuati anche in modo partecipato, attraverso le segnalazioni ricevute da Palafrizzoni – coprono un po’ tutti i quartieri e sono previsti in via Spino/Carnovali; via Madonna dei Campi; piazza Pontida/largo Rezzara; viale Giulio Cesare/Stadio; via Celestini/Caffaro; via Autostrada/Ponte Ferrovia; via Lazzaretto/Baioni; via Fossoli; via Spino/Siccardi; via Gasparini/Rosa; via alla Trucca; via Martin Luter King/per Curnasco; via Moroni/S.Ambrogio; Greenway; via Santa Lucia; via Borgo Palazzo/Morla; via Cappuccini; largo Gemelli; piazza Varsavia; largo Roentgen; via Lunga; via Paglia; parco Generale Scattini; piazza Emanuele; orti Azzanella; via Muzio/Costantina; via Baschenis; via Ferruccio dell’Orto.

«Le telecamere – spiega Gandi – sono un elemento molto rassicurante per i cittadini, e hanno una forte valenza preventiva, operativa e investigativa. Sono un deterrente a compiere reati, permettono di intervenire in modo immediato (sono infatti collegate con la centrale operativa della polizia locale, ma anche con la polizia di Stato e i carabinieri) e utili ex post a risalire agli autori degli atti criminosi, come nel caso del piromane di via Quarenghi o del responsabile della recente rapina ai danni di un anziano a Celadina».

Il sistema Thor

A breve in Prefettura sarà rifissata anche la presentazione del sistema di telecontrollo Thor, che oltre al capoluogo coinvolge Treviglio e la Valle Seriana. Il 9 febbraio scorso il lancio ufficiale era saltato perché c’erano alcuni aspetti riguardanti la privacy da regolare. Il sistema, infatti, prevede la lettura delle targhe a determinati varchi, per verificare eventuali irregolarità

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